Scienza, Roma torna al centro della scena astronomica mondiale

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Foto di Greg Rakozy su Unsplash

A oltre un secolo dalla prima edizione del 1922, Roma si prepara a tornare al centro della scena astronomica mondiale. Il 15 agosto, durante la cerimonia di chiusura della 32esima assemblea generale dell’Unione astronomica internazionale in corso a Città del Capo, l’Italia riceverà il testimone per ospitare la 33esima edizione che, organizzata dall’Istituto nazionale di astrofisica, si terrà nella Capitale dal 9 al 19 agosto 2027 presso l’Auditorium Parco della Musica. Astronomi, scienziati e appassionati provenienti da tutto il mondo discuteranno i più recenti progressi in astronomia, le scoperte più rilevanti e le sfide future che il nostro universo ci riserva. Con 84 paesi membri e oltre 12.000 iscritti, l’Unione astronomica internazionale è la più grande società di astronomi professionisti al mondo. Fondata nel 1919 in Belgio ma con sede a Parigi, ogni tre anni la riunisce migliaia di astronomi da tutto il mondo in occasione dell’assemblea generale per due settimane di discussioni sui temi chiave dell’astronomia e dell’astrofisica. Quest’anno, Città del Capo ha accolto oltre 3500 delegati provenienti da 80 paesi per la prima assemblea generale nel continente africano. Durante la cerimonia di chiusura, il comitato organizzatore locale e Debra Elmegreen, la presidente uscente della Iau, passeranno ufficialmente il testimone alla delegazione italiana, guidata dal presidente dell’Inaf Roberto Ragazzoni. Oltre al programma scientifico, saranno organizzati eventi collaterali in collaborazione con il Comune di Roma e la Regione Lazio, per coinvolgere il pubblico locale e i turisti che affolleranno la città ad agosto.