Spiagge a numero chiuso a Posillipo, conferma del Comune. Ma anziani e fragili avranno diritto di accesso

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Sono confermate le limitazioni al numero di accessi consentiti sulle spiagge libere di Posillipo. È quanto stabilito da Comune di Napoli e Autorità di sistema portuale del Mar Tirreno Centrale che, insieme ai concessionari, hanno sottoscritto un’integrazione agli accordi di collaborazione per la fruizione della spiaggia libera ricompresa tra il Palazzo Donn’Anna e il limite della concessione demaniale del Bagno Ideal e della spiaggia delle Monache e il tratto di spiaggia libera ricompresa tra il Palazzo Donn’Anna ed il limite della concessione demaniale del Bagno Sirena. L’integrazione si è resa necessaria dopo l’ordinanza della settima sezione del Tar Campania che ha imposto un riesame, entro il 14 agosto, degli accordi firmati nel maggio scorso, ma senza sospenderne l’efficacia. Sono quindi confermate le limitazioni al numero di accessi consentiti, che sono stati calcolati in base a quanto disposto dall’ordinanza dell’Adsp che disciplina l’attività turistico ricreativa sul pubblico demanio marittimo. Il provvedimento stabilisce tra l’altro le distanze minime tra gli ombrelloni per garantire decoro ed ecosostenibilità.

I parametri normativi portano a individuare in 70 il numero massimo di occupanti per la spiaggia Donn’Anna, ridotto a 50 in via cautelativa, e in 900 unità quello per la spiaggia delle Monache, ridotto a 450 in via cautelativa. Le esigenze di cautela sono legate nel primo caso alla circostanza che la spiaggia pubblica ha come vicino accesso solo un’area in concessione, il bagno Ideal, che rappresenta in caso di emergenza anche la prima via di esodo. Nel caso della spiaggia delle Monache, invece, l’arenile si trova molto più in basso rispetto alla strada pubblica ed è intercluso; l’accesso in via Posillipo 357 avviene, infatti, esclusivamente mediante una ripida scala privata concessa in comodato d’uso al lido Sirena dal condominio privato. In entrambi i casi l’orario di fruizione dell’arenile è vincolato a quello dei gestori dei lidi privati attraverso i quali avviene l’accesso. Per quanto riguarda la necessità di non penalizzare le fasce più deboli della popolazione, l’accordo di collaborazione prevede il libero accesso, e senza prenotazione on-line, agli appartenenti alle categorie protette e agli ultra 70enni. Inoltre, è stato portato da 3 a 6 il limite di ingressi giornalieri prenotabili da ogni utente. Resta, infine, la disposizione che consente l’accesso ai minorenni solo se accompagnati da un adulto, adottata per scongiurare episodi di disordine pubblico causati da minori, come accaduto in passato.

In una nota il Comune di Napoli sottolinea che “non è possibile annullare il numero chiuso” ma “in accordo con l’Autorità Portuale e i concessionari” ha potuto rendere l’accesso senza prenotazione per anziani e fragili. Inoltre ricorda “che quest’anno l’offerta di spiagge attrezzate e mare balneabile, completamente libere, è maggiore lungo tutta la costa e questo consente un’offerta diversificata per localizzazione, servizi offerti, orari di accesso; il Comune sta anche ricevendo offerte di allestimento di spazi lettura, di cinema all’aperto, di eventi sportivi ed ospitando numerose iniziative. Tutto ciò nell’ottica di proseguire con l’ampliamento di arenili comunali fruibili da cittadini e turisti”.