Tutti alla tavola della principessa Costanza: a Teggiano in migliaia alla festa medievale

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“Alla Tavola della Principessa Costanza” è già uno straordinario successo: ieri la prima delle tre giornate della festa medievale organizzata dalla Pro Loco Teggiano ha registrato una partecipazione eccezionale. In tantissimi, provenienti da ogni parte d’Italia, hanno preso gioiosamente d’assalto lo splendido centro storico di Teggiano, per partecipare ai festeggiamenti per le nozze tra la Principessa Costanza e il Principe Antonello Sanseverino. Un debutto davvero “da favola” per la 29^ edizione della kermesse organizzata dalla Pro Loco Teggiano che ogni anno attira nella Città d’Arte del Vallo di Diano decine di migliaia di visitatori. Se è vero che “il buon giorno si vede dal mattino”, quello degli spettatori sarà uno dei tanti record infranti quest’anno. Nel 1480 Antonello Sanseverino, Principe di Salerno e Signore di Diano, sposò Costanza, figlia di Federico da Montefeltro, il grande Duca di Urbino. Dopo le nozze, i Principi si recarono in visita a Diano (l’odierna Teggiano), dove per l’occasione l’intero feudo organizzò grandiosi festeggiamenti in loro onore: da qui lo spunto per “Alla Tavola della Principessa Costanza”. Ognuna delle tre serate si conclude con un altro appuntamento attesissimo: l’Assalto al Castello, uno “spettacolo nello spettacolo” che tutti vogliono vedere, e che all’una di notte circa, vede tanti protagonisti e figuranti muoversi fuori e dentro le mura del Castello Macchiaroli, mettendo in scena emozionanti avvenimenti ispirati alla Congiura dei Baroni e alla storia dei Sanseverino. La grandiosa scenografia, corredata con luci e fuochi d’artificio, rappresenta uno dei momenti più apprezzati della manifestazione Grande anche la soddisfazione del sindaco di Teggiano Michele Di Candia: “Vedere migliaia di persone che affollano il nostro centro storico -ha detto il primo cittadino- è sempre una emozione fortissima. Ringraziamo chi è venuto per la prima volta, e anche tutti coloro i quali tornano ogni anno, consapevoli che questa non è una manifestazione come tutte le altre. Ho incontrato tantissimi visitatori provenienti da ogni parte d’Italia, e tutti mi dicono che la nostra festa medievale la più affascinante di tutte: significa che insieme con la Pro Loco riusciamo non solo a fare accoglienza, ma anche a muovere l’economia territoriale”.