Presidenziali Usa, dalla corsa di durata di Joe Biden a quella a ostacoli di Kamala Harris

Verso la fine di luglio, chi dava probabilità di riuscita a quanto poi si è verificato, avrebbe avuto poi un barlume nella mente che lo avrebbe indirizzato a immaginare quale sarebbe stata l’evoluzione della campagna per le elezioni presidenziali. Negli USA, oggi, lo stesso reciterebbe il mea culpa, tanto era remota fin da allora l’ ipotesi di lavoro che poi ha preso consistenza. Che Donald Trump e i suoi accoliti non potessero trasformarsi in distinti frequentatori di Ascott, buttando alle ortiche i “completi” da rodeo texani, più appropriati, era chiaro anche agli Amish fin dall’inizio. Altrettanto era apparso scontato che Kamala Harris mai e poi mai avrebbe indossato le vesti di Biancaneve. Piuttosto è stato considerato lineare fin dall’ inizio che per il suo modo di operare avrebbe da subito seguito lo stile di Meryl Streep nelle vesti di direttrice di Vogue ne Il diavolo veste Prada. Sono questi comunque argomenti da magazine più o meno qualificati, quando ormai il corpo a corpo dei candidati, intendendo per essi anche quelli alla vicepresidenza degli States, comincia a diventare duro, anzi ritornare a esserlo come quando uno dei protagonisti era Biden. Tutto ciò premesso, la serie di handicap che si stanno parando davanti alla Signora Harris, saranno anche meno noti di azioni ben più plateali appoggiate da Trump, ma la valenza politica da subito è stata colta dall’opinione pubblica nazionale e internazionale. Il riferimento va all’assalto al Campidoglio di gennaio 2021 da parte di una frazione di parlamentari della sinistra e loro accoliti spintisi ancora oltre. La Harris, nel ruolo di vicepresidente da poco eletta insieme a Biden che non condannò il fatto con la fermezza necessaria, né prese i provvedimenti conseguenti. Si potrebbe osservare che tutto ciò rappresenta un passato che non aggiunge o toglie niente a quanto accadrà a novembre prossimo. Un particolare che non è tale ma ben più di una previsione: alle elezioni della scorsa volta non fecero da cornice le guerre attualmente in corso. Fa la differenza, eccome.