È di uso comune, per indicare come realizzare qualcosa di particolarmente difficile, concludere il preambolo con l’espressione: “E’ un impresa!”
In effetti fare impresa è un attività di per sé più che impegnativa, per cui al momento è quasi grazie a una magia se si riesce a farla ancora. Sono tanti i problemi che connotano quel tipo di operatività, mentre un tempo non si avvertiva nemmeno lontanamente l’eventualità che sarebbe potuto accadere di dover gestirle insieme a altri pesanti triboli. Attualmente è fuor di dubbio che, nelle zone dove la guerra continua a dilagare, fare il lavoro di tutti i giorni è una impresa vera e propria a causa dei pericoli che continuano a venir fuori. Di conseguenza ne risentono anche le linee di produzione, e a questo punto fuoriesce spontanea la considerazione che segue. Se si volesse fin d’ora tentare di fare il calcolo dei danni di guerra, le mancate produzioni e vendite del periodo come potranno essere computate,seppur approssimativamente? Probabilmente essa non verrebbe fuori nè ora nè alla fine dei conflitti. Dovranno bastare ipotesi fatte a spanne per tentare di andare oltre. Che sta succedendo nel contempo alla ricerca che, prima dell’inizio delle disgrazie che, ancora oggi, peraltro accresciute, imperversano, stavano percorrendo un sentiero virtuoso alla giusta velocità? Ufficialmente non si sa se sia in preparazione una specie di “cahier des doleances” per avere un’idea di cosa e quanto, globalmente, occorrerà, almeno per ritornare a uno standard minimo di vivibilità che tale possa essere definito con buona approssimazione. Il contraltare a tali affermazioni si sta rivelando in tutta crudezza e il suo procedere è arrivato ormai dietro l’angolo. La tempesta economica che si è già innescata ha dato concretezza a un altro dato sensibile: l’andamento delle principali borse ha assunto connotazioni di tipo stokastico, come innanzi accennato, che non rassicurano certamente gli investitori. È un segnale chiaro che molte produzioni stanno compiendo un inversione di tendenza pericolosa e pressochè incontrastabile. Con questo tipo di materiali è difficile realizzare reliquie sante. Eppure ne occorrerebbero tante.
