Zes Unica Sud, Nocera: Drastica riduzione percentuale dal 60 al 17,6 del credito d’imposta. Così muore il Sud

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Il provvedimento riguardante la determinazione della percentuale del credito d’imposta nella Zona Economica Speciale (ZES) unica, stabilito dal Ministro per gli Affari Europei, il Sud, le Politiche di Coesione e il PNRR, di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze, è stato emesso il 17 maggio 2024. Tale decreto fissa la percentuale del credito d’imposta al 17,6668% rispetto al 60% previsto

“Abolire il Credito d’Imposta per il Mezzogiorno attivo fino al 2023 con un’aliquota del 45% per introdurre la Zes Unica dal 2024 con un credito d’imposta per le piccole imprese che investono nei nostri territori al 60% e ritrovarsi il 22 Luglio con una circolare dell’ Agenzia delle Entrate che riduce il credito al 17,6%! Questa non è un politica economica per lo sviluppo del Sud, ma per sancirne la sua morte” Così tuona il fondatore della Nocera Consulting , società leader in finanza, dottor Raffaele Nocera.

“A Gennaio 2024 il CIM (Credito d’imposta per il Mezzogiorno) viene sospeso perché c’era la possibilità di usufruire delle misure agevolate per gli investimenti nelle ZES (Zona Economica Speciale per il Mezzogiorno), previsto un credito d’imposta fino al 60 – sottolinea Nocera -. La nostra società di consulenza, dopo un’attenta analisi del decreto e fidandosi delle parole del  Ministro Fitto, ha provato a far diventare questa un’opportunità, per i propri clienti e per chi è interessato ad investire al sud: si preparano circolari, business plan e piani di investimenti, si partecipa ad incontri di presentazione della nuova prossima grande opportunità, dal 12 Giugno al 12 Luglio presentiamo oltre 50 domande di agevolazioni: moduli, allegati, certificazioni, progetti; ma il 22 Luglio – evidenzia Nocera – con una circolare di poche pagine l’Agenzia delle Entrate riduce il tutto al 17,6% di credito calando il sipario su lavoro di mesi di noi professionisti e sancendo la morte dell’economia del Meridione”.

“La lettera dell’Agenzia delle entrate è una doccia fredda, è evidente che il problema è l’insufficiente dotazione di risorse finanziarie, spero vivamente per i nostri territori che si prendano provvedimenti a questo scempio; assistere agli screzi tra il Ministro Fitto e l’Agenzia delle Entrate mentre gli imprenditori scappano dal sud è straziante”, conclude il dottor Nocera.