Spotify, utili record 2 trim. a 274 milioni. Vola in Borsa (+13,9%)

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Roma, 23 lug. (askanews) – Aiutato dalle misure di riduzione dei costi, inclusi licenziamenti di massa, Spotify ha registrato utili record nel secondo trimestre del 2024, superando le aspettative. Il colosso dello streaming di musica e audio ha guadagnato 7 milioni di abbonati paganti nel periodo, leggermente al di sopra delle previsioni, mentre il totale degli utenti mensili è rimasto al di sotto del suo obiettivo. In Borsa i titoli dell’azienda hanno accelerato e attorno alle 16 italiane guadagnavano il 13.99% a 304,75 euro.

Spotify ha riportato ricavi nel secondo trimestre di 3,81 miliardi di euro, in crescita del 20%, e un utile netto di 274 milioni di euro, rispetto a una perdita netta di -302 milioni di euro nello stesso periodo dell’anno precedente. I costi operativi dell’azienda sono diminuiti del 16% nel secondo trimestre, principalmente a causa di “una diminuzione del personale e dei costi correlati e di una minore spesa di marketing”. Il margine lordo per il periodo è stato del 29,2% (in anticipo rispetto alle previsioni), rispetto al 24,1% dello stesso periodo dell’anno precedente.

Gli utili record arrivano dopo significative riduzioni di personale. Alla fine del secondo trimestre, la forza lavoro di Spotify ammontava a 7.372 dipendenti a tempo pieno a livello globale, in calo rispetto ai 9.123 della fine del 2023.

Le entrate sostenute dalla pubblicità di Spotify nel secondo trimestre sono cresciute del 13%, riflettendo una crescita a due cifre in tutte le regioni. La crescita della pubblicità musicale è stata guidata dall’aumento delle impressioni vendute e dall’aumento dei prezzi; La crescita dei ricavi pubblicitari dei podcast è stata guidata dalla crescita delle impressioni vendute sui podcast originali e con licenza e su Spotify Audience Network, parzialmente compensata da prezzi più bassi, ha affermato la società in un comunicato.

Alla fine del secondo trimestre, la società contava 626 milioni di utenti attivi mensili totali, un guadagno sequenziale di 11 milioni (inferiore alla proiezione di 16 milioni). Ha riportato 246 milioni di abbonati Premium, aggiungendone 7 milioni (rispetto ai 6 milioni previsti).