Credito, frodi per oltre 150 milioni: valore economico in crescita del 14,5%

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(foto da Pixabay)

Le frodi basate sul furto di identità rimangono una minaccia preoccupante per il settore del credito, in particolare per il credito al consumo. Stando ai dati riportati dall’Osservatorio CRIF – Mister Credit sulle frodi Creditizie relativi all’intero 2023, lo scorso anno sono stati registrati oltre 32.400 casi in Italia, con un importo medio per frode di 4.666 Euro. Sebbene il numero di casi sia in leggero calo rispetto all’anno precedente (-5,4%), il valore economico complessivo è in aumento del +14,5%, superando i 151 milioni di euro. Ancora più allarmante è l’aumento del +21,1% dell’importo medio frodato, che evidenzia un impatto finanziario più pesante per le vittime.

 Analizzando i trend per fasce di importo l’Osservatorio CRIF – Mister Credit registra che se da un lato i casi di frode con importi inferiori ai 1.500 Euro mostrano una rassicurante contrazione (-25,8%) attestandosi al 28,8% del totale, dall’altro emerge una preoccupante crescita delle frodi con importi più elevati. Si nota in particolare l’aumento del +12,9% delle frodi nella fascia tra i 1.500 e i 3.000 euro, segnale di un’evoluzione del modus operandi dei frodatori, sempre più abili a colpire bersagli con maggiore capacità di spesa. Ancora più allarmante è l’impennata delle frodi con importi compresi tra i 5.000 e i 10.000 euro, che registrano un incremento del +46,7%, e di quelle con importo superiore ai 20.000 euro, in crescita del +28,6%. Questi dati evidenziano un cambio di paradigma nelle strategie dei frodatori, che si concentrano sempre più su colpi di maggiore entità, sfruttando sofisticate tecniche di attacco e approfittando di una crescente complessità del panorama finanziario.

I prestiti finalizzati all’acquisto di beni e servizi si confermano la categoria di finanziamento più esposta alle frodi, con una quota del 45,3% sul totale dei casi rilevati nel 2023. Si tratta di un dato preoccupante, che evidenzia un’inversione di tendenza rispetto agli ultimi anni, segnati da un graduale calo di questo tipo di frode. Ancora più allarmante è l’aumento del +18,2% dei casi di frode su prestiti finalizzati registrato nel 2023 rispetto all’anno precedente. In diminuzione invece l’importo medio che subisce un calo del -19%, attestandosi a 5.968 euro. Anche i prestiti personali vedono un aumento delle frodi, con un incremento del +14% dei casi nel 2023 rispetto al 2022. Questa tipologia di finanziamento raggiunge l’importo medio delle frodi maggiore tra le categorie analizzate dei prestiti personali, superando i 13.500 euro. A differenza dello scorso anno, l’interesse dei truffatori sembra diminuire nei confronti delle carte di credito, incluse quelle revolving. Le frodi in questo segmento infatti mostrano un calo significativo del -32% rispetto al 2023 all’anno precedente, pur mantenendo un elevato importo medio che si aggira intorno ai 7.500 euro. Nonostante questo calo, resta importante evidenziare, all’interno delle frodi su carte di credito, il trend in crescita delle frodi legate all’e-commerce. In particolare, le frodi su piattaforme che offrono soluzioni di pagamento “Buy now, pay later” (BNPL) sono quasi triplicate nel 2023, seppur rappresentando ancora una quota marginale (3,6%) del totale delle frodi.