“Io vulesse truvà pace”, al Centro Direzionale di Napoli l’omaggio a Eduardo di un giovane coreografo

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in foto Antonio Formisano

Si può tradurre in movimento Eduardo De Filippo? La domanda è il motore dello spettacolo “Io vulesse truvà pace” portato in scena dal giovane danzatore-coreografo Antonio Formisano della Compagnia Borderline. Prosegue, così, “Nuove Direzioni”, rassegna della associazione Le Dramaturgie che porta diverse performance tra i grattacieli del Centro Direzionale di Napoli nell’ambito della terza edizione di “Affabulazione. Espressioni della Napoli policentrica”, rassegna del Comune di Napoli finanziata dal Fondo Nazionale per lo Spettacolo della Direzione Generale Spettacolo del Ministero della Cultura. Appuntamento per mercoledì 24 luglio 2024 alle 18,30 all’ Isola G2 con ingresso e aperitivo gratuiti.

“Formisano – si legge nella nota di presentazione dello spettacolo – è esponente di una generazione di napoletani che non riconosce più, con l’immediatezza delle generazioni precedenti, gli stilemi e le espressioni del grande drammaturgo napoletano. Con la sua danza, il giovane coreografo campano, da anni autore per la Compagnia Borderline, prova a restituire il feel di una delle più celebri composizioni di Eduardo, non citandola letteralmente ma componendo, invece, una drammaturgia di gesti e parole costruita con espressioni, pezzi di frase, stilemi e parole singole appartenute, o che sarebbero potute appartenere, a Eduardo. Una drammaturgia che in un gioco di significanti e significati si espande alle circostanze e al territorio con le nuove generazioni così da far incontrare un grande classico e lo skyline dell’Isola G del Centro Direzionale e da creare un dialogo con le parti naturistiche e antiche di Napoli che da quel quartiere si scorgono e in esso riecheggiano. Si tratta, dunque, di un’occasione performativa che con il linguaggio di un giovane coreografo – già protagonista, nel 2023, nella rassegna de La Dramaturgie, con un pezzo di danza sulla dipendenza da videogames – vuole creare la giusta attrazione per le nuove generazioni di napoletani verso l’opera di uno dei maggiori drammaturghi del Novecento”.

La partecipazione allo spettacolo e all’aperitivo è gratuita con prenotazione all’indirizzo prenotazioni.ndspettacoli@gmail.com. Per facilitare il raggiungimento della location è previsto appuntamento dei partecipanti presso Area Lab35 alle ore 18:15. Per altre info è possibile chiamare o inviare Whatsapp al 347 887 46 94.

L’evento è parte di “Nuove Direzioni”, rassegna di spettacoli e performance che fonde l’arte performativa di registi, attori e altri protagonisti con le opportunità delle nuove tecnologie e nuove tecniche. Quest’anno il focus della kermesse curata dall’associazione Le Dramaturgie, giunta alla seconda edizione, è sulle caratteristiche del Centro Direzionale con l’obiettivo di rappresentare Napoli come città-metafora dell’esistenza così come avviene nella scrittura dei grandi drammaturghi napoletani del Novecento. Gli spettacoli esaltano, infatti, il napoletano presente sia nell’italiano regionale che nella lingua dialettale di grandi autori del passato e del presente, un idioma vivace che ha permesso loro di assumere una statura europea e internazionale anche in un’ottica di comparazione e incontro con significative realtà internazionali. “Nuove Direzioni” porterà complessivamente, fino in autunno, sei spettacoli in posti diversi tra i grattacieli della IV Municipalità di Napoli con omaggi, nei prossimi appuntamenti, a Massimo Troisi e Pino Daniele così da creare una connessione con il patrimonio artistico della City napoletana che accoglie il grande graffito di Jorit recentemente ultimato e dedicato proprio ai grandi volti della Napoli di ieri e di oggi.

La Dramaturgie è un gruppo teatrale e di performance art con sede a Mattinata, in Puglia, specializzato in drammaturgia contemporanea e sperimentazione post-mediale. La Compagnia ha introdotto in Italia importanti autori internazionali fornendo loro visibilità ed eccezionali opportunità di lavoro. Ne è un esempio il drammaturgo argentino Rafael Spregelburd che è stato messo in scena da importanti registi come Luca Ronconi (al Piccolo Teatro di Milano e al Festival di Spoleto) e al Napoli Teatro Festival Italia dopo la presentazione del suo lavoro fatta dall’Associazione. Il progetto della compagnia “In mezzo alle terre” ha ricevuto nel 2013 un riconoscimento come “progetto speciale” dal Ministero della Cultura italiano che ha anche iniziato a sostenere il nuovo Festival multidisciplinare Monte Sacro della Associazione a partire dal 2021. Recentemente l’Associazione ha lavorato su prodotti ibridi che integrano performance art, arti digitali, cinema e teatro, collaborando occasionalmente con leggendari artisti visivi come Luigi Ontani e Gianni Dessì. Drammaturghi italiani rinomati internazionalmente mantengono un rapporto continuativo con la realtà mentre la parte musicale della programmazione dell’Associazione nonché il Monte Sacro Festival sono curati dal grande compositore Arturo Annecchino conosciuto internazionalmente, anche per le collaborazioni con i leggendari registi Deborah Warner e Peter Stein.