Rai, a Napoli la presentazione del palinsesto 2024-2025. Manfredi: Legame con la città da rafforzare

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in foto Gaetano Manfredi

“Benvenuti in città, il ringraziamento va alla Rai per aver scelto Napoli  per i palinsesti, il centro produzione Rai di Napoli è luogo iconico, simbolico del rapporto tra Rai e Napoli, ma è un luogo di produzione di lavoro, di sogni e immagini di Napoli”. Lo ha detto il sindaco Gaetano Manfredi, alla presentazione dei palinsesti Rai 2024-25, in corso a Napoli. “Napoli è mille storie e racconti, queste storie fanno parte della produzione televisiva, da Mare Fuori a Mina Settembre, di tradizioni teatrali come quella di Eduardo De Filippo”, ha aggiunto il sindaco. “Ci auguriamo che la sinergia possa continuare e rafforzarsi, il valore dell’identità culturale nel mondo globale ha un valore straordinario, speriamo questo appuntamento continui nel tempo”.

Sergio: Azienda sana e pronta a nuove sfide
“La Rai è un’azienda sana, attiva e pronta a nuove sfide di mercato”. Lo dice l’Ad Roberto Sergio, concludendo il suo intervento alla presentazione dell’offerta d’autunno a Napoli. “Una Rai in salute – sottolinea Sergio, in un discorso che è anche un bilancio del mandato del vertice – ricca di voci, talenti, in cui è stato fatto un grande lavoro di squadra in questi 14 mesi. Una Rai servizio pubblico, l’unica azienda che può parlare a presente passato e futuro, e oggi siamo nel futuro”. Nel suo discorso, Sergio ringrazia la presidente Marinella Soldi: “Senza la sua sapiente guida del consiglio sarebbe stato impossibile in così breve tempo raggungere i risultati che presenterò a breve. Ringrazio il cda, il collegio sindacale, il rappresentante della Corte dei Conti, e in particolare il direttore generale Rossi con cui abbia condiviso con impegno, passione e lealtà reciproca 14 mesi di duro lavoro”. Dopo aver ringraziato “dirigenti, dipendenti, giornalisti, talent, conduttori, investitori e pubblico”, l’Ad Sergio cita i principali risultati messi a segno durante il mandato del vertice uscente, “l’approvazione del Contratto di servizio, passaggio fondante del del servizio pubblico; di un piano industriale senza precedenti, con 225 milioni di investimenti per per fare della Rai una digital media company. Abbiamo avviato un piano immobiliare che renderà la Rai più funzionale, efficiente, green”, tra l’altro con il momentaneto trasloco della sede di Roma e con la creazione a Milano del centro di produzione più innovativo. “Abbiamo approvato – rivendica ancora – il primo piano di sostenibilità dell’azienda, abbiamo emesso pochi giorni fa un bond con un’enorme iniezione di fiducia del mercato, per finanziare 300 milioni ci sono stati ordini per oltre 3,6 miliardi di euro: è la risposta a tante polemiche e chiacchiere che si fanno su questa azienda. Abbiamo 82 milioni di debito in meno rispetto alle previsioni di bugdet. Abbiamo guardatoi ai giovani e al digitale attraverso RaiPlay e RaiPlay Sound. E ancora 16 milioni sono stati destinati alla messa in sicurezza delle Teche, 16,5 milioni per trasformare la radio in digtiale”. Infine Sergio cita l’importante accordo siglato due giorni fa con i sindacati per il rinnovo del contratto dei dipendenti.