Vinarte, innesti e cittadinanze dell’arte nel cuore del Sannio

17
in foto Azzurra Immediato, Giuseppe Leone e Titina Pigna

La nuova edizione della rassegna VinArte, ideata da Giuseppe Leone, torna ad animare il suggestivo borgo antico di Guardia Sanframondi, nel Sannio beneventano, dal 4 al 10 agosto, in concomitanza con la trentunesima edizione di Vinalia snodandosi nell’intrico del centro storico, sospinta da una particolare visione del direttore artistico Giuseppe Leone che, con Azzurra Immediato alla direzione della Sezione Fotografia, ha richiamato nel cuore del Sannio artisti cari a VinArte, nel solco che si ‘innesta’, non casualmente, con il concetto di ‘cittadinanza dell’arte’ e non solo.
In un’epoca segnata da una crisi sempre più profonda di valori e di principi, VinArte offre una lettura artistica ai problemi e agli obiettivi della nostra società complessa. Come sottolinea Giuseppe Leone: “L’arte disegna modelli di risposte emozionali ed intuitive alle nuove domande di vita”, rendendosi immediatamente percepibile più di ogni linguaggio scientifico.

La kermesse non è una semplice esposizione di opere pittoriche, scultore o fotografie, ma un vero e proprio laboratorio che intende ripensare e riprogettare il sistema di garanzia del benessere. VinArte segue il ritmo della globalizzazione, senza dimenticare le spinte locali, e assume una funzione sacrale e comunitaria. Leone afferma ancora: “L’arte assume infatti una funzione sacrale e comunitaria fungendo da elemento compensatorio dei processi di estraniazione e astrazione legati alla costruzione del villaggio globale”.

Uno degli aspetti più affascinanti di VinArte è il concetto di innesto, che dà il titolo alla XIV edizione, a rappresentare il forte legame tra l’arte contemporanea e le radici storiche del territorio. Tale innesto crea una simbiosi unica tra passato e presente, offrendo una sorta di ‘casa’ per la libera espressione agli artisti italiani e stranieri che si sono susseguiti da ben quattordici anni. “VinArte”, continua Leone, “in linea con il tema e le suggestioni scelte dagli organizzatori di Vinalia e da Titina Pigna, porterà quest’anno sulla scena una vera e propria sfida: quella della ‘cittadinanza artistica’”.

VinArte e Vinalia trasformano Guardia Sanframondi in un centro di espressione artistica libera e di sperimentazione culturale. Questo evento rappresenta una forma di intervento, di coinvolgimento e di chiamata alla riflessione. L’edizione 2024 si propone di potenziare, interpretare e suggerire gli spazi della memoria collettiva, i simboli, i valori e le espressioni generate dall’interazione con l’ambiente e la natura. Un simile processo di consapevolezza e rinnovamento culturale sarà al centro della manifestazione, contribuendo a riformulare il territorio attraverso ciò che Leone da sempre individua nel “capitale culturale” con l’integrazione dei diversi ambiti coinvolti.

Guardia Sanframondi, difatti, con il modello Vinalia, contribuisce a disegnare un “distretto economico” territoriale in cui la comunità viene ripensata alla luce di un nuovo umanesimo civile. In un simile ‘innesto’ VinArte avrà il compito di valorizzare e tutelare quei nuovi diritti che l’arte contemporanea si conquista fuori dai luoghi istituzionali, favorendo un metodo, una prassi e un mutamento che riconoscano e rispettino le identità personali e di gruppo.

La cittadinanza artistica di VinArte rappresenta una sfida affascinante e necessaria. Non resta che attendere con curiosità e partecipazione le magiche notti di agosto nel borgo di Guardia Sanframondi, dove l’arte e la cultura si incontrano per creare un futuro nuovo e diverso.