Golf, Francesco Molinari, Manassero e Migliozzi al 152° The Open

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Roma, 17 lug. (askanews) – Francesco Molinari, che ha vinto il torneo nel 2018, Matteo Manassero e Guido Migliozzi saranno i tre azzurri nel field stellare del 152° The Open, il Major più antico del mondo, nato nel 1860 e con tanta storia e tradizione che hanno attraversato tre secoli.

Si gioca per la 98ª volta in Scozia e per la 10ª sul percorso del Royal Troon, a Troon, dove tornerà in gara Tiger Woods e, in un contesto che comprende 49 tra i primi 50 classificati nel World Ranking, difenderà il titolo Brian Harman, il quale ha poche possibilità di ripetersi dopo un anno in cui non ha più vinto. Scottie Scheffler, numero uno mondiale con quasi il doppio dei punti sul secondo, Rory McIlroy (Open Champion nel 2014 e ultimo dei sette concorrenti capaci del wire to wire), è il favorito d’obbligo, sia per il netto dominio esercitato, sia alla luce dei sei successi stagionali, compreso quello nel Masters, che ha fatto suo per la seconda volta. Naturalmente sulla carta, perché ha per avversari grandi campioni, anche loro capaci di tutto, a iniziare proprio da McIlroy, che di titoli nel 2024 ne ha conquistati tre, due sul PGA Tour e uno sul DP World Tour. E continuando con gli altri due vincitori dei precedenti Major, Xander Schauffele (PGA Championship) e Bryson DeChambeau (US Open), uno dei 18 membri della LIV Golf al via, compresi Cameron Smith, entrato nell’albo d’oro nel 2022, Laurie Canter e John Catlin, che sono riserve nella Superlega araba.

Attraversano un buon momento Wyndham Clark, reduce da due top ten, Collin Morikawa (past winner 2021), un secondo e tre quarti posti nelle ultime sei prestazioni, e Ludvig Aberg, sempre pronto a rendersi protagonista, ma al quale manca ancora qualcosa per tenere nel round decisivo (sette piazzamenti tra i dieci nel 2024). Vantano giuste pretese tanti altri tra i quali ricordiamo Viktor Hovland, Patrick Cantlay, Hideki Matsuyama, Max Homa, Matt Fitzpatrick e l’indecifrabile Jon Rahm, che nel suo primo anno nella Superlega Araba non sta brillando. Tra gli outsider, Sahith Theegala, Matthieu Pavon, Jordan Spieth (a segno nel 2017), Tyrrell Hatton e Adam Scott, secondo nello Scottish Open e al 93° Major consecutivo. In ottica scozzese, e non solo, è molto atteso Robert MacIntyre, in grande crescita e vincitore domenica davanti a Scott. Era dal 1999 (Colin Montgomerie) che i giocatori locali non si imponevano nell’Open di casa e una curiosa coincidenza lascia una porta aperta: l’ultimo scozzese a conquistare il The Open, è stato Paul Lawrie proprio nel 1999. Chissà che non possa esserci un bis. Il montepremi è di 17.000.000 di dollari con prima moneta di 3.100.000 dollari.

Dopo il The Open, le Olimpiadi – Il The Open è l’ultima gara prima delle Olimpiadi di Parigi con il torneo di golf maschile in programma dal 1° al 4 agosto a Le Golf National. Tanti i giocatori nel field, tra i quali otto della top ten mondiale, che si trasferiranno in Francia. Difenderanno i colori azzurri Manassero e Migliozzi. Per la competizione femminile appuntamento dal 7 al 10 agosto.