La nuova Bagnoli entro 7 anni. Il sindaco Manfredi: Sarà una grande sfida europea per la città

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in foto Gaetano Manfredi

“Bagnoli è una cosa complicata, non arriviamo con la bacchetta magica e risolviamo. Realizzare Bagnoli significa vincere una sfida dal punto di vista tecnico, amministrativo e di prospettiva. Sarà una grande sfida europea per la nostra città”. Lo ha detto il sindaco di NPOLI e commissario straordinario per Bagnoli, Gaetano Manfredi, nel corso della sua relazione al Consiglio comunale su quanto si sta facendo e si farà nell’ex area Italsider anche alla luce dell’accordo di coesione siglato, due giorni fa, con il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, con cui il governo assegna 1,2 miliardi di euro per il completamento delle bonifiche e per la rigenerazione urbana dell’area. Manfredi ha sottolineato che “il mio compito in qualità di sindaco è garantire che quanto sarà fatto a Bagnoli siano decisioni condivise e dunque ci dovremo incontrare, discutere, condividere perché, indipendentemente dal fatto che Bagnoli sia un Sito di interesse nazionale, Bagnoli è patrimonio della città”. Per quanto riguarda la bonifica a mare, Manfredi ha ribadito che “ha grande complessità perché l’inquinamento riguarda i sedimenti ed è il primo caso di bonifica a mare di un’area estesa a livello mondiale. Il nostro obiettivo è garantire la balneabilità che va oltre la sicurezza ambientale”. Il sindaco ha sottolineato l’importanza dell’accordo siglato evidenziando che “se non avessimo avuto tutte le risorse subito, non avremmo potuto cominciare perché questi non sono interventi che si possono fare a lotti. Avere tutta la disponibilità del finanziamento era condizione imprescindibile e consente di poter avviare tutti i cantieri che hanno un tempo di durata tra i 4-5 anni e dunque, se non succedono disastri, tra il 2029 e il 2031 sarà tutto concluso”. Manfredi ha spiegato che ad oggi ciò che resta ancora da definire è l’utilizzazione dell’archeologia industriale di cui l’acciaieria è il sito più importante. Strutture che sono nella disponibilità del Comune di NAPOLI “su cui bisogna trovare investimenti pubblici e privati e individuare la destinazione d’uso ad oggi non prevista”. Nel concludere il sindaco ha affermato: “Bagnoli è una scommessa che dobbiamo vincere e oggi ci sono tutte le condizioni. E’ necessario proseguire con l’interlocuzione istituzionale così come coinvolgere il territorio”. (