Saldi estivi al via in tutta Italia. Confcommercio: Spesa media 202 euro a famiglia. E c’è un vademecum

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(Imagoeconomica)

Tutto pronto per i saldi estivi, al via oggi in tutta Italia, ad eccezione della provincia autonoma di Bolzano dove partiranno il 19 luglio. Secondo le stime dell’Ufficio Studi di Confcommercio quest’anno per l’acquisto di capi scontati ogni famiglia spenderà in media 202 euro – pari a 92 euro pro capite – per un valore complessivo di 3,2 miliardi di euro. Da Confcommercio e Federazione Moda Italia arriva, poi, un vademecum con alcuni principi di base per evitare brutte sorprese.

Cambi
La possibilità di cambiare il capo dopo che lo si è acquistato è generalmente lasciata alla discrezionalità del negoziante, a meno che il prodotto non sia danneggiato o non conforme (d.lgs. 6 settembre 2005, n. 206, Codice del Consumo). In questo caso scatta l’obbligo per il negoziante della riparazione o della sostituzione del capo e, nel caso ciò risulti impossibile, la riduzione o la restituzione del prezzo pagato. Il compratore è però tenuto a denunciare il vizio del capo entro due mesi dalla data della scoperta del difetto. A differenza degli acquisti nei negozi fisici, in quelli online è possibile restituire il prodotto o effettuare cambi entro 14 giorni dal ricevimento a prescindere dall’esistenza di un vizio. Prova dei capi: non c’è obbligo. E’ rimesso alla discrezionalità del negoziante.

Pagamenti
Le carte di credito devono essere accettate da parte del negoziante e vanno favoriti i pagamenti cashless.

Prodotti in vendita
I capi che vengono proposti in saldo devono avere carattere stagionale o di moda ed essere suscettibili di notevole deprezzamento se non venduti entro un certo periodo di tempo.