Pizza, un business da 12 miliardi l’anno: dà lavoro a 200 mila addetti

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La pizza è un “tesoro” che per il nostro Paese vale 12 miliardi di euro l’anno. Questo secondo dati resi noti da Cna in occasione della sua adesione, oggi a Napoli, alla petizione mondiale #PizzaUnesco. Il settore conta 200mila addetti per due miliardi di pizze realizzate in un anno e 51.500 esercizi di cui: 13mila pizzerie al taglio; 14mila pizzerie con servizio al tavolo; 12.500 ristoranti/pizzerie e bar/pizzerie; 13mila tra panetteria, rosticcerie e gastronomie. Inoltre la catena del freddo per le pizze surgelate occupa circa 200mila addetti ed ogni giorno questo sistema genera 8 milioni di pezzi, vale a dire 192 milioni al mese, 2,3 miliardi l’anno, numeri che lo rendono tra i comparti più attivi dell’economia italiana. Per quanto riguarda il settore della “pizza a spicchi” questi i numeri: 2/3 euro il costo di una pizza in panetteria/gastronomia; 5 euro il costo della pizza venduta al taglio o “da portare via”; 10/12 euro il costo della pizza in pizzerie e ristoranti; 7,6 kg all’anno il consumo pro capite medio in Italia; 13 kg negli Usa; 7,5 kg in Canada; 4,3 kg in Spagna; 4,2 kg in Francia e Germania; 126 anni l’età della Piazza Margherita, realizzata dal pizzaiuolo Raffaele Esposito in onore della regina Margherita di Savoia, oggi preferita da un consumatore su due; 4 consumatori su 10 ritengono che una buona pizza dipenda dalla mano del pizzaiuolo.

Pizza, Cna firma la petizione per il riconoscimento Unesco