Migranti: verso sgombero Calais, ‘sarà operazione umanitaria’

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PARIGI – Quello che verrà effettuato entro mercoledì mattina nella parte sud della cosiddetta ‘Giungla’ dei migranti a Calais sarà uno sgombero “umanitario”: lo dice il ministro dell’Interno francese, Bernard Cazeneuve, intervistato da La Voix du Nord. Venerdì scorso, diverse associazioni e Ong hanno depositato un ricorso al Tar di Lille per rinviare lo sgombero.
    Ieri l’attore britannico Jude Law – quasi irriconoscibile sotto a un cappello di lana grigio-azzurro – è arrivato nella ‘Giungla’ insieme ad altri artisti britannici. “Bisogna trovare una soluzione, in particolare, per questi bambini – ha detto -.
    Dirsi che tanta gente e soprattutto centinaia di bambini non accompagnati vivono in una situazione così spaventosa tanto vicino a Parigi e Londra è scioccante. I due terzi di questo luogo verrà sgomberato e non sappiamo che fine faranno” La prefettura assicura che farà tutto il possibile “per evitare il ricorso alla forza”. Ai migranti evacuati entro mercoledì mattina vengono proposte due soluzioni, trasferirsi nel vicino centro d’accoglienza provvisorio inaugurato a gennaio che conta 1.500 posti letto all’interno di container scaldati e controllati o trasferirsi negli altri 102 centri d’accoglienza e orientamento disseminati nel resto della Francia. Ma, secondo il Secours Catholique, il numero di posti non è sufficiente per accogliere tutti. Secondo le associazioni sono oltre 3.400 i migranti che verranno espulsi dalla Giungla e nei vicini container ci sono appena 300 posti

PARIGI – Quello che verrà effettuato entro mercoledì mattina nella parte sud della cosiddetta ‘Giungla’ dei migranti a Calais sarà uno sgombero “umanitario”: lo dice il ministro dell’Interno francese, Bernard Cazeneuve, intervistato da La Voix du Nord. Venerdì scorso, diverse associazioni e Ong hanno depositato un ricorso al Tar di Lille per rinviare lo sgombero.
    Ieri l’attore britannico Jude Law – quasi irriconoscibile sotto a un cappello di lana grigio-azzurro – è arrivato nella ‘Giungla’ insieme ad altri artisti britannici. “Bisogna trovare una soluzione, in particolare, per questi bambini – ha detto -.
    Dirsi che tanta gente e soprattutto centinaia di bambini non accompagnati vivono in una situazione così spaventosa tanto vicino a Parigi e Londra è scioccante. I due terzi di questo luogo verrà sgomberato e non sappiamo che fine faranno” La prefettura assicura che farà tutto il possibile “per evitare il ricorso alla forza”. Ai migranti evacuati entro mercoledì mattina vengono proposte due soluzioni, trasferirsi nel vicino centro d’accoglienza provvisorio inaugurato a gennaio che conta 1.500 posti letto all’interno di container scaldati e controllati o trasferirsi negli altri 102 centri d’accoglienza e orientamento disseminati nel resto della Francia. Ma, secondo il Secours Catholique, il numero di posti non è sufficiente per accogliere tutti. Secondo le associazioni sono oltre 3.400 i migranti che verranno espulsi dalla Giungla e nei vicini container ci sono appena 300 posti