Usa, congresso di oncologia: 7 ricercatori italiani premiati con i Merit Award

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Importante riconoscimento per la ricerca del nostro Paese: sette giovani ricercatori italiani under 40, infatti, sono stati inseriti nella rosa dei 138 vincitori del prestigioso Merit Award Asco in occasione del congresso annuale della Società americana di oncologia clinica a Chicago. Si tratta di Luca Arecco, Federica Gattazzo, Pietro Lapidari, Antonio Marra, Martina Pagliuca, Matteo Repetto e Andrea Vanzulli.

Luca Arecco sta completando la sua formazione specialistica grazie a una fellowship di ricerca presso l’Institute Jules Bordet di Bruxelles, supportata dall’Università di Genova e dal programma ERASMUS+ traineeship. La ricerca per cui viene premiato riguarda il tumore della mammella.

Federica Gattazzo, dottoranda all’Università Cattolica del Sacro Cuore, conduce uno studio sull’influenza del microbiota intestinale sull’immunoterapia per tumori al polmone e al rene, in collaborazione con il Gustave Roussy Cancer Center di Parigi.

Pietro Lapidari, laureato in Medicina alla Statale di Milano e specializzato a Pavia, è al lavoro al Gustave Roussy di Parigi sui dati della coorte CANTO, che comprende informazioni su circa 12.000 donne francesi trattate in 26 ospedali. Lapidari si è concentrato sullo sviluppo di modelli predittivi per identificare quali donne sottoposte a terapie ormonali potrebbero sviluppare effetti collaterali debilitanti, come dolori muscolo-scheletrici, che portano il 30% delle pazienti a interrompere la cura.

Antonio Marra, dell’Istituto europeo di oncologia di Milano, ha individuato un sottogruppo di tumori al seno con un’alterazione genomica, sviluppando trattamenti personalizzati più efficaci.

Martina Pagliuca, originaria di Napoli, ottiene il Merit Award per la sua ricerca sulla Cancer Survivorship. Dopo il dottorato in Clinical and Translational Oncology presso la Scuola Superiore Meridionale, lavora da tre anni al Gustave Roussy di Villejuif, vicino a Parigi. La sua ricerca si concentra sui sintomi che possono persistere o insorgere dopo i trattamenti oncologici, come fatigue, distress emotivo, declino cognitivo e insonnia.

Matteo Repetto, ha studiato a Milano presso il San Raffaele e l’Istituto Europeo di Oncologia, nella Divisione Sviluppo Nuovi Farmaci per Terapie Innovative. Ora, al Memorial Sloan-Kettering Cancer Center di New York, si occupa di oncologia di precisione e sviluppo di nuovi farmaci. La sua ricerca premiata all’Asco riguarda la comprensione dei meccanismi individuali di resistenza alle terapie oncologiche.

Andrea Vanzulli, specializzando all’Istituto nazionale tumori di Milano, sta rivedendo i criteri Recist, che misurano l’efficacia dei farmaci nei tumori solidi, per sviluppare un approccio più flessibile e personalizzato.