Danza purificatrice, Marco Auggiero: La gioia della musica come antidoto all’ossidazione dell’anima

42
in foto un momento dello spettacolo "Oxido". Ph Maurizio De Nisi

di Massimiliano Craus

A Napoli non mancano certamente occasioni di confronto intorno alla danza e, in questi ultimi giorni, c’è spazio a volontà per l’ultimo lavoro di Marco Auggiero e del suo “Óxido”. Andato in scena al Teatro Bolivar, l’ultimissimo titolo della Mart Dance Company ha voluto rompere gli indugi di un lungo digiuno creativo in seno alla compagnia con un’ora piena di idee assortite dagli spartiti di Alva Noto e Max Richter.

“Pensieri non sempre limpidi, talvolta ossidati…Il pensare a sé e diffidare di tutto e tutti diventa terreno fertile per discriminazioni, sopraffazioni e violazione dei diritti umani “_Ossidazione dell’anima_”, ecco come lo chiamo questo stato di confusione, innaturalezza, di chiusura. E’ così che si ossida l’anima”. È il lungo incipit immaginato e scritto di proprio pugno dal coreografo e soprattutto autore Marco Auggiero. Con un titolo che si è speso per quattro danzatori, luci meravigliose e una scenografia criptica.

“Óxido” è stato elaborato con Giordana Carrese ed Alessandra Smorra, e poi con i suoi interpreti Francesca De Vita, Sara Lomazzo, Lia Ranieri e Giuseppe De Rosa: un gruppo di lavoro cresciuto artisticamente e tecnicamente con un Marco Auggiero figlio legittimo di una formazione da vero giramondo. In questi anni il coreografo ha lavorato molto dentro di sé, cercando e trovando nel suo cilindro idee a menadito per un titolo che potesse consentirgli di tornare in scena. E da qui si è scontrato con un problema tipico di questi tempi, ovvero la ricerca costante di affermazione personale/sociale. Ci si ossida senza neanche rendersene conto. Si vive a tu per tu con il giudizio, la discriminazione e la violenza verso l’altro per scoprire che la soluzione è proprio nel sentirsi tutti parte di un unico universo e che è nella comunione verso l’altro che troviamo la vera forza che ci purifica, ci rende umani. E così, dopo aver sporcato i corpi ed i costumi dei quattro danzatori, ossidandoli, Marco Auggiero passa a ripulirli con acqua salvifica nella speranza che l’arte, la danza e la musica possano ispirare gli artisti a cercare e trovare soluzioni. E speranze. Speranze che nascondono uno dei più grandi mali dell’umanità, ovvero lo scalare la società a tutti i costi, cercando di soddisfare aspirazioni personali che corrispondono spesso ad aspirazioni sociali. Per scoprire l’Óxido” e conoscerne date e località del tour suggeriamo di visitare il sito https://www.martdance.com/

in foto “Oxido”. Ph Maurizio De Nisi