Sicurezza sul lavoro: regole, protocolli, abbigliamento. Sicuri di sapere tutto?

101
Fonte foto: https://it.freepik.com/foto-gratuito/persona-che-lavora-nell-edilizia-e-nelle-costruzioni_20517487.htm

La sicurezza sul lavoro è un tema complesso quanto importante, soggetto a regole, protocolli e un abbigliamento adeguato, che viene comunemente conosciuto con il termine di abbigliamento antinfortunistica, volto a garantire una maggiore protezione per i lavoratori in determinati settori.

Stando ai primi dati condivisi dall’Inail per il 2023, sono scese del 16,1% le denunce presentate all’Istituto rispetto al 2022, per un totale di 585.356 (contrariamente alle 697.773 del 2022).

Una riduzione del rischio, seppur significativa, non significa in alcun modo che possiamo abbassare la guardia: approfondiamo l’argomento, parlando dell’importanza della sicurezza sul lavoro.

Cos’è la sicurezza sul lavoro

Cosa si intende con questo termine? Include tutte le operazioni che hanno un comune denominatore: permettere ai lavoratori di svolgere le proprie mansioni mettendo al primo posto la sicurezza e l’incolumità.

Ma come viene garantita, di fatto? Con regole, protocolli, prevenzione: per ridurre i rischi e gli infortuni, si fa riferimento al Decreto Legislativo 81/2008, noto anche come Testo Unico per la Sicurezza sul Lavoro.

All’interno del decreto si trovano tutte le informazioni e i dati più importanti, tra cui anche gli obblighi e i doveri da parte del datore di lavoro, che ha il compito di assicurarsi di seguire le indicazioni in ogni loro parte.

Cosa prevede la normativa?

Non sono solamente i datori di lavoro a doversi sottoporre a quanto riportato nel Testo Unico per la Sicurezza sul Lavoro: anche i dipendenti devono ovviamente adeguarsi, con specifici corsi di formazione.

Nella normativa, in ogni caso, si trovano molti riferimenti proprio ai corsi, che prevedono solitamente un modulo generale, che non presenta scadenza, e un modulo specifico, che invece varia in base all’azienda, alle mansioni e al settore di appartenenza.

Oltre a questo, sottolineiamo che tutte le aziende con almeno un dipendente devono redigere il Documento di Valutazione dei Rischi (DVR). In base alle operazioni svolte, bisogna adeguarsi di conseguenza alle misure di prevenzione necessarie.

Chi si occupa della sicurezza in azienda?

Sono molteplici le figure chiave che si occupano della sicurezza in azienda. Il primo responsabile rimane il datore di lavoro, naturalmente, ma anche i lavoratori, il preposto per la sicurezza, il dirigente, eventuali addetti al primo soccorso o addetti antincendio sono “attori” che seguono e attuano la normativa vigente in ogni sua parte.

Ricordiamo che mettere in pratica quanto riportato nel Decreto Legislativo 81/2008 significa garantire un ambiente di lavoro sicuro, privo di rischi, vigilando sulle norme antinfortunistiche e redigendo il DVR.

L’importanza dell’abbigliamento antinfortunistico

Abbiamo visto che la sicurezza è una priorità assoluta, ma, nel concreto, come viene garantita? Per proteggere i lavoratori, soprattutto in base ai settori in cui svolgono la propria professione, è opportuno valutare un abbigliamento adeguato.

In alcuni ambiti, per esempio, vengono scelti dispositivi come indumenti ignifughi, atti a tutelare i dipendenti dal fuoco o da fonti di calore piuttosto intense. Al contrario, capita di lavorare in ambienti eccessivamente freddi: i guanti termici sono altrettanto utili.

Non si possono non citare indumenti antistatici (destinati a proteggere da scariche elettrostatiche o scintille pericolose), indumenti multirischio (per il settore edile), o ancora calzature antinfortunistiche, per la prevenzione di rischi elettrici, scivolamento, fuoriuscite di sostanze chimiche.