Ultreya y suseya, sempre in avanti e in alto, è il saluto augurale che i pellegrini si scambiavano nel Medioevo durante i lunghi e rischiosi percorsi verso i Santuari della fede. L’ensemble vocale e strumentale Choraphonia propone un programma che attinge alle principale fonti dell’ epoca medioevale, raccontando esaltazioni collettive, miracoli straordinari e, soprattutto, una fede incrollabile. I canti, nella loro pura semplicità, trasmettono un desiderio di pace e contemplazione grazie anche all’ utilizzo di strumenti dalla timbrica misteriosa ed affascinante quali il calascione, l’ ud, il saz e lo shruty box. Ingresso libero fino ad esaurimento posti nella Chiesa monumentale di San Giovanni a Carbonara oggi alle 19.
