Mercoledì 15 maggio il Tar di Firenze si esprimerà sul ricorso presentato da Assoimpredia contro Anas Toscana per sospendere le gare della manutenzione del verde su strada. “Le motivazioni – si legge in una nota di Assoimpredia – sono importanti: i compensi delle imprese sono un terzo di quelli reali, considerando i prezzari della stessa Anas”. Cosa ancora più grave: l’Associazione nazionale imprese per la difesa e la tutela ambientale lamenta la “gravissima sottostima del costo della manodopera e degli oneri per la sicurezza sul lavoro, che si svolge in cantieri su strada con gravi rischi per gli operai e anche per gli utenti della viabilità”.
“La lettera è stata inviata non solo all’Anas, ma per la delicatezza della problematica, anche a Matteo Salvini , ministro delle infrastrutture e dei trasporti, a Marina Elvira Calderone, ministro del Lavoro e ai sindacati Cgil, Cisl, Uil e Ugl – dichiara Alberto Patruno, direttore generale di Assoimpredia – perché la nostra associazione ritiene la sicurezza sui luoghi di lavori un valore morale, primario e inderogabile”.
Sulla stessa linea è Assoverde, l’Associazione nazionale dei costruttori e manutentori del verde che opera in tutta Italia la quale condivide le stesse preoccupazioni: “La garanzia che il costo del lavoro e degli oneri di sicurezza conseguenti siano correttamente stimati, è il primo e irrinunciabile baluardo per la tutela del diritto dei nostri operatori, diritto garantito costituzionalmente” dichiara Rosi Zuliani Sgaravatti, presidente di Assoverde.
Assoverde e Assoimpredia, si legge ancora nella nota, “non vorrebbero adire le vie legali e pertanto hanno chiesto da subito di sospendere in autotutela tutte le gare delle strutture territoriali di Toscana, Basilicata e Sicilia e convocare immediatamente un tavolo di confronto tra Anas e le due Associazioni di categoria nazionali per approfondire le problematiche relative alla stima dei servizi, ai costi della manodopera e degli oneri di sicurezza”.
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