Capri e Anacapri, scontro su ripartizione tassa di sbarco

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Aumenterà di un euro la tassa di sbarco per i turisti che approderanno a Capri ed è scontro tra i due Comuni dell’isola sulla percentuale di riparto degli incassi. L’intesa tra le due amministrazioni dell’isola è sull’aumento del ticket di sbarco (da quest’anno denominato “contributo di sbarco”) che passerà da 1,50 euro a 2,50 euro, invece lo scontro è sulla ripartizione degli oneri. Dall’entrata in vigore della tassa, tre anni fa, vengono distribuiti per il 66 per cento al Comune di Capri e per il 34 per cento al Comune di Anacapri. Il consiglio comunale di ieri sera, che doveva votare l’istituzione della nuova imposta, intendeva lasciare la ripartizione invariata. Acceso dibattito nella seduta-fiume durata fino a tarda sera e scontro nell’assise comunale tra maggioranza e minoranza. L’opposizione guidata dal capogruppo Marino Lembo chiedeva all’amministrazione di soprassedere e riprendere il colloquio con Anacapri per trovare un’intesa che andasse incontro alle esigenze dei due comuni, la consigliera di minoranza Paola Mazzina chiedeva di non andare ad uno scontro muscolare con Anacapri, mentre la maggioranza intendeva votare la delibera della nuova istituzione del contributo di sbarco. Alla fine l’argomento è stato rinviato, con l’istituzione di una commissione intercomunale formata dal capogruppo di maggioranza con delega al turismo Antonino Esposito e dal consigliere del gruppo di minoranza Salvatore Ciuccio. Il sindaco di Anacapri Franco Cerrotta aveva avanzato una proposta di mantenere invariate le precedenti percentuali di ripartizione per la quota di 1,50 euro e di dividere al 50 per cento gli introiti derivanti dall’aumento dell’euro. Dopo un’accanita e accesa discussione si è deciso di non votare l’argomento e di demandare ai consiglieri Esposito e Ciuccio l’incarico di cercare un’intesa con l’amministrazione comunale di Anacapri. Altro argomento scottante nell’ordine del giorno del consiglio comunale era quello della modifica dello statuto del porto turistico avendo il Comune esercitato il diritto di prelazione per diventare socio unico. Anche su questo argomento c’è stato scontro in consiglio tra maggioranza e opposizione, mancando il parere del revisore dei conti. Il sindaco Gianni De Martino ha deciso di acquisire il parere e rinviare l’argomento alla prossima seduta che si terrà fra otto giorni.