Bandito s’incastra con tir rapinato

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(ANSA) – NAPOLI, 15 FEB – In occasione della rapina del tir, compiuta il 9 novembre scorso e per la quale oggi sono state arrestate quattro persone dai carabinieri di Nola (Napoli), i rapinatori si erano impossessati di di un autoarticolato porta-container carico di 8364 grattugie elettriche multifunzione. La vittima della rapina, sotto minaccia armata, venne costretta a salire a bordo dell’autovettura condotta dai rapinatori e, dopo circa un’ora, fatta scendere nell’agro di Acerra. Nel comune di Saviano, invece, venne ritrovata la motrice abbandonata e, a seguito di attività di ricerca svolta dal nucleo operativo, il container carico di refurtiva nascosto in un capannone industriale in disuso.
    È verosimile – secondo i carabinieri – che la banda abbia colpito quel tir poiché ‘informata’ circa il fatto che trasportasse ‘piccoli elettrodomestici’ (come indicato sulla bolla di trasporto), probabilmente, però non si aspettavano che i piccoli elettrodomestici fossero tutti uguali, ma soprattutto delle poco allettanti grattugie. elettriche. Nella circostanza la sorte ha continuato a giocare brutti scherzi alla banda di rapinatori, in quanto colui che si era posto alla guida del tir, nell’effettuare una svolta, rimase letteralmente incastrato con il tir rapinato e soltanto il successivo intervento di uno dei complici, sicuramente più avvezzo alla guida del mezzo pesante, consentì di riprendere la marcia. Il tutto, però, filmato da una telecamera di videosorveglianza installata in prossimità del luogo. La scarsa dimestichezza del conducente-rapinatore, oltre ad aver comportato spiacevoli conseguenze a lui ed ai suoi complici, ha lasciato un segno ‘indelebile’ alla comunità, che da quel giorno si ritrova con il caratteristico ‘cannoncino’, posto all’ingresso della città del Carnevale, irrimediabilmente danneggiato.
   

(ANSA) – NAPOLI, 15 FEB – In occasione della rapina del tir, compiuta il 9 novembre scorso e per la quale oggi sono state arrestate quattro persone dai carabinieri di Nola (Napoli), i rapinatori si erano impossessati di di un autoarticolato porta-container carico di 8364 grattugie elettriche multifunzione. La vittima della rapina, sotto minaccia armata, venne costretta a salire a bordo dell’autovettura condotta dai rapinatori e, dopo circa un’ora, fatta scendere nell’agro di Acerra. Nel comune di Saviano, invece, venne ritrovata la motrice abbandonata e, a seguito di attività di ricerca svolta dal nucleo operativo, il container carico di refurtiva nascosto in un capannone industriale in disuso.
    È verosimile – secondo i carabinieri – che la banda abbia colpito quel tir poiché ‘informata’ circa il fatto che trasportasse ‘piccoli elettrodomestici’ (come indicato sulla bolla di trasporto), probabilmente, però non si aspettavano che i piccoli elettrodomestici fossero tutti uguali, ma soprattutto delle poco allettanti grattugie. elettriche. Nella circostanza la sorte ha continuato a giocare brutti scherzi alla banda di rapinatori, in quanto colui che si era posto alla guida del tir, nell’effettuare una svolta, rimase letteralmente incastrato con il tir rapinato e soltanto il successivo intervento di uno dei complici, sicuramente più avvezzo alla guida del mezzo pesante, consentì di riprendere la marcia. Il tutto, però, filmato da una telecamera di videosorveglianza installata in prossimità del luogo. La scarsa dimestichezza del conducente-rapinatore, oltre ad aver comportato spiacevoli conseguenze a lui ed ai suoi complici, ha lasciato un segno ‘indelebile’ alla comunità, che da quel giorno si ritrova con il caratteristico ‘cannoncino’, posto all’ingresso della città del Carnevale, irrimediabilmente danneggiato.