Cooperative in Campania: 11 mila occupati e giro d’affari da 1 mld. Ma diminuiscono quelle di giovani

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in foto Antonio Borea

In Campania la cooperazione occupa circa 11mila persone, di cui 4.300 in gravi situazioni di disagio, e realizzano un giro d’affari che raggiunge quasi un miliardo di euro. Sono i dati resi noti in occasione dell’assemblea di Confcooperative Campania che ha preso il via oggi a NAPOLI e che si concluderà con il rinnovo delle cariche sociali. La cooperazione in Campania è presente in tutti i settori sia tradizionali che innovativi ed è radicata, in particolare, in ambito agricolo e nella filiera della salute dove rappresenta il 22,1 per cento del totale degli addetti del settore privato. Il contributo occupazionale della cooperazione raggiunge il 68,2 per cento nel comparto dell’assistenza sociale residenziale e l’88,7 per cento nel comparto dell’assistenza sociale non residenziale. Tuttavia per quanto radicata, la cooperazione fatica a trovare nuova linfa fra i giovani: tra il 2022 e il 2023 lo scarto della nascita di nuove cooperative giovanili si attesta all’8 per cento circa. Un decremento nonostante il quale la Campania continua ad essere prima a livello nazionale per incidenza di cooperative attive giovanili sul totale regionale (il 6,7 per cento rispetto al 4,4 nazionale). Sul fronte delle cooperative al femminile, la Campania mostra un’incidenza inferiore a quella nazionale (23,2 per cento a fronte del 24,2). “Grazie alla loro capacità di coniugare efficacemente obiettivi economici, sociali ed ecologici – ha detto Antonio Borea, presidente Confcooperative Campania – le cooperative hanno il potenziale per contribuire ad alleviare e a superare la crisi, indicando vie d’uscita alternative a quelle attualmente proposte”. Se da un lato nascono meno cooperative giovanili, dall’altro cresce invece il numero di cooperative attive di stranieri che, rispetto al 2022, sono aumentate dell’1,9 per cento.

Fortini: La cooperazione crea lavoro di buona qualità
“Credo che il futuro debba essere assolutamente la cooperazione e la Regione cercherà di sostenere questo processo perché la cooperazione crea lavoro di buona qualità e offre una serie di servizi che contribuiscono allo sviluppo del territorio”. Così l’assessore alle Politiche sociali della Regione Campania, Lucia Fortini, intervenuta all’assemblea di Confcooperative Campania per il rinnovo delle cariche sociali. “La Regione ha un rapporto straordinario con Confcooperative – ha aggiunto – le cooperative e gli operatori sono coloro che conoscono le persone, capiscono e comprendono i bisogni e lavorano per lo sviluppo delle comunità e ritengo che questo è imprescindibile per lo sviluppo del territorio”.