Medicina, contro il colesterolo alto disponibile in Italia un nuovo monoclonale

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È disponibile in Italia il nuovo alirocumab in somministrazione mensile (300 mg)anticorpo monoclonale anti PCSK9 che riduce in maniera rapida e intensiva, fino al 66%, i livelli di colesterolo LDL nei pazienti a rischio cardiovascolare molto alto. Il nuovo dosaggio di alirocumab, oltre a consentire una sola somministrazione mensile, si presenta in un auto-iniettore di ultima generazione che permette al paziente di autosomministrarsi in tutta semplicità la terapia a domicilio. Alirocumab mensile rappresenta un ulteriore passo avanti per la gestione dell’ipercolesterolemia: il colesterolo LDL è infatti riconosciuto come un fattore causale delle oltre 18,6 milioni di vittime per patologie cardiovascolari nel mondo e che nel nostro Paese fanno registrare il 34,8% dei decessi. Nel paziente a rischio cardiovascolare molto alto la prevenzione secondaria mira ad arrestare la progressione dell’aterosclerosi al fine di prevenire il primo evento acuto cardio-cerebro vascolare (infarto o ictus) o ulteriori eventi nel caso si tratti di pazienti con sindrome coronarica acuta. La riduzione intensiva e rapida del colesterolo LDL, ottenuta grazie agli anticorpi monoclonali anti-PCSK9, permette di raggiungere i target terapeutici di livelli di LDL consigliati dalle linee guida internazionali, affermandosi come strategia terapeutica efficace per la riduzione della mortalità cardiovascolare. Le Linee guida ESC/EAS del 2019 identificano come pazienti a rischio cardiovascolare molto alto i pazienti con sindrome coronarica acuta oltre che i pazienti con ipercolesterolemia e altre condizioni quali coronaropatia, arteriopatia periferica, diabete mellito, nei quali la progressione della malattia aterosclerotica può portare alla rottura della placca, con conseguente verificarsi di un primo evento acuto potenzialmente fatale.

In questo scenario, alirocumab, attraverso una significativa e rapida riduzione del colesterolo LDL, ha dimostrato di ridurre gli eventi cardiovascolari e la mortalità per tutte le cause.