Cgil,famiglie tirano cinghia,spesa -6,3%

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(ANSA) – ROMA, 13 FEB – La crisi ha colpito e modificato i consumi. La spesa media mensile delle famiglie nel 2015 risulta inferiore del 6,3% rispetto al 2008 (che equivale a 156 euro in meno, passando da 2.487 a 2.331 euro medi) e del 2,9% rispetto a dieci anni prima. E’ quanto emerge dal rapporto 2015 “I consumi delle famiglie italiane” realizzato dalla Filcams-Cgil, in collaborazione con la Fondazione di Vittorio della Cgil e l’istituto Tecnè, in cui si delineano anche le nuove modalità di acquisto, all’impronta del risparmio. Con Internet che fa da bussola: il 30% delle famiglie verifica prima online i migliori prezzi di vendita dei prodotti alimentari che andrà a comprare, percentuale che sale al 63% quando si tratta di generi non-alimentari. Dal rapporto emerge anche che sette famiglie su dieci hanno cambiato standard di consumo. E che il 29% dichiara consumi inferiori alle sue necessità reali, non riuscendo quindi a soddisfare tutti i bisogni effettivi.
   

(ANSA) – ROMA, 13 FEB – La crisi ha colpito e modificato i consumi. La spesa media mensile delle famiglie nel 2015 risulta inferiore del 6,3% rispetto al 2008 (che equivale a 156 euro in meno, passando da 2.487 a 2.331 euro medi) e del 2,9% rispetto a dieci anni prima. E’ quanto emerge dal rapporto 2015 “I consumi delle famiglie italiane” realizzato dalla Filcams-Cgil, in collaborazione con la Fondazione di Vittorio della Cgil e l’istituto Tecnè, in cui si delineano anche le nuove modalità di acquisto, all’impronta del risparmio. Con Internet che fa da bussola: il 30% delle famiglie verifica prima online i migliori prezzi di vendita dei prodotti alimentari che andrà a comprare, percentuale che sale al 63% quando si tratta di generi non-alimentari. Dal rapporto emerge anche che sette famiglie su dieci hanno cambiato standard di consumo. E che il 29% dichiara consumi inferiori alle sue necessità reali, non riuscendo quindi a soddisfare tutti i bisogni effettivi.