Si specializza a Napoli per aiutare i bimbi del Benin: la storia di Suor Hubertine Adjani

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Volge al termine il percorso intrapreso dal primo medico beninese giunto a Napoli nell’ambito di un progetto di cooperazione internazionale e formazione sanitaria che ha coinvolto tre medici del Bénin e alcune prestigiose Aziende Ospedaliere della città. Si tratta della dottoressa Suor Hubertine Adjani che dopo la stipula del protocollo d’intesa lo scorso luglio, è stata accolta a settembre all’Ospedale Pediatrico “Santobono Pausilipon” sotto la direzione di Paolo Siani, Primario di Pediatria. 

“Grazie a questa esperienza – spiega il Console Gambardella – le capacità della dottoressa sono accresciute molto e ciò ci rende fieri ed orgogliosi di aver contribuito non solo a realizzare un suo desiderio, ma aver permesso di affinare le sue conoscenze in modo da fornirgli nuovi “strumenti” da esportare ed applicare in Repubblica del Bénin”.

Il progetto è stato reso possibile grazie all’impegno del Direttore Generale dell’Ospedale Santobono Annamaria Minicucci e di tutto il personale medico e amministrativo, del professor Siani, del presidente della fondazione “Paolo Vive”  Vincenzo Cangiano, del fondatore Carlo Simeoli, di Suor Pasqualina Pignatiello Madre Generale dell’Ordine delle Povere figlie della visitazione di Maria. 

 “È una iniziativa dall’alto valore umanitario, oltre che socio-sanitario – spiega il Console – spero che questo interscambio di conoscenze crei ponti stabili di solidarietà tra le strutture Ospedaliere e il Bénin e mi auguro che questa iniziativa intrapresa possa essere la prima di una lunga serie di simili collaborazioni”.

In una lettera la dottoressa Hubertine Adjani testimonia la bontà dell’iniziativa: “Sono passati 5 mesi da quando sono arrivata nel vostro reparto di pediatria generale del Santobono Pausilipon per lo stage di formazione, una sfida a causa della lingua italiana che non parlo bene. Tuttavia la calorosa accoglienza e il grande desiderio di avere conoscenze pediatriche mi hanno aiutata giorno dopo giorno a raggiungere degli obiettivi. Durante questo percorso, infatti, ho avuto la possibilità di avere una visione generale della pediatria in base alle specialità: neurologia, pneumologia, endocrinologia ecc. Ho avuto l’opportunità di partecipare al Congresso pediatrico organizzato dalla Acp e al congresso sugli accessi vascolari nei bambini. Ho apprezzato lo spirito del lavoro di squadra e come, accanto al lavoro scientifico, fosse presente la dimensione umana per sostenere i casi giornalieri di infermità. Dopo questa esperienza, è con gioia che esprimo il mio apprezzamento e la mia gratitudine al Console del Bénin a Napoli che, preso da compassione, davanti alle foto dei bambini poveri del Benin, ha voluto questo stage. Grazie a Suor Pasqualina Pignatiello, nostra Superiora Generale e a tutta la Congregazione delle Suore “Povere Figlie della Visitazione di Maria” che hanno permesso e sostenuto il progetto che continuerà con la specializzazione in pediatria se questa è la volontà di Dio”.