Musei, Sangiuliano: Interrotti i rapporti con Minneapolis, restituiscano il Doriforo di Stabia

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“Ho interrotto rapporti di scambi con il Museo di Minneapolis. Con chi ha contenziosi aperti non lavoriamo. Non avranno neanche più uno spillo se non restituiranno il Doriforo di Stabia”. A dirlo è il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, parlando della vicenda del Doriforo di Stabia: una statua recuperata negli anni 70 a Castellammare, in provincia di Napoli, e finita negli Stati Uniti attraverso i canali del mercato nero dei reperti archeologici. Sulla vicenda pende una procedura internazionale con Washington da parte della Procura di Torre Annunziata, che ha ottenuto la confisca dell’importante scultura di ispirazione greca sottratta al patrimonio culturale italiano. “Ci stiamo lavorando – ha confermato il ministro Sangiuliano – anche grazie all’impegno di un magistrato come Nunzio Fragliasso, che con la Procura di Torre Annunziata ha dimostrato la provenienza illecita della statua. Ma nel frattempo, grazie a carabinieri e magistratura, nell’ultimo anno sono già ritornati in Italia oltre 400 reperti, in particolare da Stati Uniti e Regno Unito”. “Impresa e cultura – ha detto il ministro Sangiuliano – sono i due pilastri italiani. Il museo di Stabia può essere una grande opportunità di sviluppo del territorio. Ma in questa area stiamo lavorando anche sullo Spolettificio di Torre Annunziata, sulla più grande infrastruttura culturale che è l’ex albergo dei poveri, 140mila metri quadrati, più grande del Louvre. E ancora su Capodimonte. Abbiamo attivato 800 milioni di investimenti, 180 milioni riguardano l’Albergo dei poveri. Parliamo di cose concrete. Altro 40 milioni di euro li stiamo utilizzando per l’efficientamento energetico di Capodimonte, un esempio virtuoso di transizione. E poi – ha concluso il ministro della Cultura – ci sono il museo di Caruso al palazzo reale”.