Luigi de Magistris lascia l’incarico di portavoce di Unione Popolare. Lo annuncia l’ex sindaco di Napoli spiegando di aver preso la decisione per “non più rinviabili ragioni di natura professionale e personale, su cui si sono aggiunte riflessioni anche politiche. La passione civile e la mia esperienza soprattutto di magistrato e di sindaco – aggiunge de Magistris – saranno come sempre al servizio del bene comune. Da combattente per la giustizia e per la verità, sarò sempre in prima linea per l’attuazione della costituzione antifascista, per la pace contro le guerre, per la giustizia economica, ambientale e sociale, per la questione morale (spina dorsale del mio agire istituzionale e politico), contro mafia e corruzione, per la fratellanza tra i popoli, per il sud e soprattutto per Napoli”. Rivolgendosi al coordinamento politico di Unione Popolare, de Magistris scrive: “Mi ritroverete sempre dalla parte degli oppressi e mai degli oppressori, a cominciare dalla madre di tutte le battaglie contro le ingiustizie che è la lotta per la liberazione della Palestina. In Unione popolare ho avuto l’onore e l’onere di essere il portavoce di una comunità ricca di persone perbene che fanno politica per passione senza alcun interesse che non sia quello collettivo e ci ritroveremo in tante lotte per i diritti. Libero da questo ruolo politico potrò ancora e forse anche meglio, compatibilmente con i miei impegni professionali, essere utile per unire e costruire ponti di umanità”.