Portogallo e Italia, un ciclo di conferenze ripercorre la storia dei rapporti bilaterali

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Grande interesse da parte di un selezionato pubblico di esperti nelle relazioni tra l’Italia e il Portogallo per l’evento conclusivo del ciclo di conferenze sui rapporti bilaterali tenutosi ieri presso l’ambasciata d’Italia a Lisbona, di cui l’Ambasciatore Carlo Formosa che ha aperto l’incontro con un suo intervento. Un esercizio coordinato dalla ricercatrice Nunziatella Alessandrini in collaborazione con il Centro di Studi Umanistici (CHAM) dell’Università Nova di Lisbona, che si propone di raccogliere i contributi di vari ricercatori impegnati nello studio delle relazioni artistiche, commerciali, economiche e politiche tra i due Paesi, dall’epoca medioevale fino all’età moderna, sulla base delle testimonianze documentali che attestano il contributo fondamentale dato alla qualità del rapporto bilaterale dalla comunità italiana in Portogallo sin dall’epoca rinascimentale. Alla conferenza sono intervenuti come relatori la professoressa Mariagrazia Russo, rettrice dell’Università degli Studi Internazionali di Roma, e il professor Gaetano Sabatini, direttore dell’Istituto di Storia dell’Europa Mediterranea del CNR, che ha illustrato la ricchezza dell’Archivio Storico del Banco di Napoli, patrimonio culturale dell’umanità, come fonte di straordinario rilievo per ricostruire l’attività di imprenditori portoghesi nell’Italia dei secoli XVI-XVII.