L’evoluzione del pallet tra innovazione e sostenibilità

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Il suo utilizzo ha portato una ventata di innovazione nel mondo della logistica. La sua introduzione ha drasticamente accelerato il carico e lo scarico delle merci, riducendo i tempi di gestione e ottimizzando il trasporto. È il pallet, la struttura piatta su cui vengono posate le merci e che consente la movimentazione e lo stoccaggio con carrelli elevatori.

Il pallet ha gradualmente sostituito i sistemi più antichi di stoccaggio, come scatole in legno e barili. Il legno è il materiale più utilizzato ma esistono anche pallet in plastica o metallo.

In Europa si sono diffuse due misure, da mm 800×1200 note anche come “EUR” e da mm 1000×1200, conosciute come “Philips”. Tali tipologie possono essere inforcate da tutti e quattro i lati perciò vengono definite a quattro vie.

Negli Stati Uniti la dimensione standard è il 40×48 pollici, e prevalentemente viene utilizzata nel formato “a travetti scavati”, cioè con il carrello elevatore da tutti e quattro i lati.

Pallet e automazione tecnologica

L’evoluzione tecnologica ha investito tutti i settori e tutti gli elementi della nostra quotidianità lavorativa, e anche il pallet ne è stato coinvolto. Non ci si riferisce solo ai diversi tipi di materiali con cui si realizza un pallet, ma anche alle metodologie di utilizzo dello stesso, come per esempio il magazzino automatico per pallet ICAM.

Denominato Smoov ASRV, rappresenta un sistema per lo stoccaggio e la movimentazione dei pallet attraverso l’utilizzo di veicoli intelligenti, i quali, controllati per mezzo radio, si spostano da scarichi nei corridoi lungo appositi binari posti tra le scaffalature; lungo i corridoi di servizio se con a bordo un pallet.

Una soluzione eccellente per rendere il magazzino: considerato dagli addetti della logistica il fulcro attorno al quale ruotano le diverse operazioni.

Pallet e riciclo

Costituiti principalmente da legno, i pallet offrono diverse opportunità per ridurre l’impatto ambientale, attraverso il riciclo o il riutilizzo. Inoltre da non dimenticare un dettaglio particolare: il pallet può essere esso stesso prodotto da un processo di riciclo, ovvero quello del legno.

Se un pallet in legno viene danneggiato può essere anche riparato invece di essere riciclato. Questo processo implica la sostituzione delle parti danneggiate o usurate, allungando la vita dei pallet. E se non può essere riparato? Nessun problema, possono essere triturato per ottenere trucioli di legno, da utilizzare, per esempio, per l’industria della carta.

Ma non è finita qui. Alcuni pallet in legno possono essere trasformati in biomassa o pellet, e adoperati come combustibile per il riscaldamento domestico. Una pratica che serve anche a ridurre l’utilizzo di combustibili fossili.

Non solo legno: metallo e plastica

I pallet possono essere anche di plastica e di metallo, e ognuno ha ovviamente caratteristiche diverse rispetto alle strutture in legno.

I pallet di plastica sono resistenti agli agenti atmosferici e alla corrosione. I vantaggi includono anche la capacità di essere facilmente igienizzati, la maggiore durabilità e il peso ridotto. Alcuni pallet possono tuttavia collassare se utilizzati per carichi pesanti e non possono essere riparati facilmente.

I pallet realizzati invece in acciaio sono molto robusti e vengono utilizzati per carichi pesanti. Tra i vantaggi ci sono l’elevata resistenza, la durata, la riciclabilità. Gli svantaggi includono un prezzo più alto, un peso significativo e la suscettibilità alla ruggine.