Unesco, celebrare il Canto lirico in Italia: bando MiC da 700mila euro

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La direzione generale Spettacolo del ministero della Cultura ha pubblicato l’Avviso finalizzato all’acquisizione di proposte progettuali per l’organizzazione, gestione e realizzazione di un evento culturale musicale di livello internazionale “per celebrare l’iscrizione della pratica del canto lirico in Italia nella Lista Rappresentativa del Patrimonio Culturale Immateriale dell’Unesco da svolgersi a giugno 2024 all’interno di un luogo della cultura particolarmente rappresentativo dell’identità culturale della Nazione, custode e testimone della grande tradizione lirico-sinfonica italiana”. Il contributo del Ministero della cultura non potrà essere superiore a 700.000 euro. In vista della realizzazione dell’evento, gli organismi pubblici e i soggetti privati senza scopo di lucro interessati – costituiti anche in forma di partenariato – devono inviare alla Dg Spettacolo una proposta progettuale entro il 5 febbraio alle 16. In occasione del concerto di Natale al Senato, lo scorso 11 dicembre, il sottosegretario alla Cultura Gianmarco Mazzi, aveva anticipato che in estate ci sarebbe stata “una grande notte dell’Opera che chiameremo proprio ‘Opera italiana patrimonio dell’umanità’. La data è già fissata e sarà il 7 giugno 2024″.

REQUISITI 
I soggetti proponenti devono essere in possesso dei seguenti requisiti: previsione nell’atto costitutivo di finalità di diffusione, promozione e sviluppo dell’arte e dello spettacolo musicale; operatività da almeno 50 anni; sede legale e operativa in Italia; rispetto della normativa nazionale e comunitaria vigente in materia di rapporti di lavoro e del CCNL di settore. Ai fini della valutazione progettuale si terrà conto della qualità culturale del progetto presentato e della valorizzazione del patrimonio culturale in linea con le finalità del presente avviso. La proposta deve indicare il luogo della cultura di particolare rilevanza ove è previsto lo svolgimento dell’evento culturale di livello internazionale e la dichiarazione che il luogo scelto è già nella disponibilità del proponente; deve contenere la descrizione del programma artistico della manifestazione, per promuovere e valorizzare “la pratica del canto lirico in Italia”, anche attraverso il coinvolgimento di formazioni orchestrali rappresentative del patrimonio musicale della Nazione. Non sono ammessi a partecipare al bando singoli gruppi corali e/o singoli complessi musicali, considerato il livello nazionale della procedura.

L’ISCRIZIONE DELLA LIRICA
L’Opera Lirica, il Melodramma, il Recitar cantando e il Belcanto sono diventati patrimonio Unesco lo scorso 6 dicembre. Il via libera è arrivato da Kasane (Botswana) nel corso della 18esima sessione del Comitato per il Patrimonio Culturale Immateriale. I 24 Stati membri – in rappresentanza dei 181 Stati contraenti – hanno votato favorevolmente per inserire “L’Arte del Canto Lirico Italiano” nella lista del patrimonio culturale immateriale dell’Unesco. “Un grande riconoscimento di cui dobbiamo essere orgogliosi”, aveva commentato nell’occasione il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano. La Lista rappresentativa del patrimonio culturale immateriale dell’umanità riconosce e promuove la diversità delle pratiche culturali e del know-how delle comunità. Ad oggi sono state iscritte 567 pratiche da 136 Paesi e 5 regioni geografiche. L’iscrizione incoraggia tutte le parti interessate ad attuare misure di salvaguardia in stretta collaborazione con gli operatori del settore.