Gli Italiani di qualità sanno dimostrare di esserlo. Anche in trasferta fuori dal Paese

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In foto Fabio Panetta

Ieri per gli italiani, giovani e meno, è stata una giornata  dedicata, almeno in parte, alla riflessione. Non solo sui problemi quotidiani, ma  anche sulle minacce alla libertà latenti, nemmeno poi tanto, per il mondo intero. Il totalitarismo, questa è la lama sul collo, si comporta come l’ Araba Fenice: riesce a rinascere, o quantomeno ci prova, dalle sue ceneri, e lo fa dalla notte dei tempi.
Vale la pena ricordare, seppure siano sotto gli occhi di tutti, gli spezzoni infuocati che ancora partono dai roghi sparsi per il mondo. Una cosa è certa: nessuna popolazione può ritenersi sicura di non correre rischi, alimentati in modi diversi, da  mentalità che ignorano il significato dei termini Libertà e Democrazia. Ieri le angosce appena descritte sono state se non rimosse  quanto meno esorcizzate. È andata diversamente, cioè meglio, per il Paese e per chi ha a cuore l’ Immagine dell’ Italia nella UE e nel mondo, quanto è accaduto in Lettonia. Avrà potuto ritenersi soddisfatto non per una vittoria della nazionale di calcio, bensì per l’ennesimo risultato positivo portato a casa da italiani,  competenti e di indiscusso valore. La Banca Centrale della Lettonia ha organizzato a Riga un convegno in occasione del decennale dell’adozione dell’ euro da parte di quello stato. L’ evento ha registrato nella capitale la presenza di banchieri centrali europei e di altri addetti ai lavori di provenienza internazionale. Per il Paese è stato presente il Governatore della Banca d’ Italia Fabio Panetta. Questi, avendo avuto lunghi trascorsi di lavoro ai vertici del sistema bancario UE, ha potuto impartire una Lectio Magistralis nel significato più autentico di quella espressione.È partito da una considerazione che, per quanto siano passati più di venti anni dall’introduzione della “moneta unica europea”, talvolta essa non è considerata nella la sua completa portata. Gli europei, probabilmente distolti da altri problemi importanti, non tengono nella esatta e completa considerazione ciò che si è verificato per la circolazione di quella valuta. Pertanto si assiste ancora, dentro e fuori della Casa Comune, a valutazioni tanto confuse quanto distorcenti,  conseguenza della realtà.  Panetta ha voluto giocare d’anticipo il suo asso nella manica, dando risposta a importanti quesiti dei presenti prima ancora che gli stessi ponessero le prevedibili domande. Il Banchiere Italiano ha esordito ribadendo quanto sia stata importante non solo per le attività commerciali ma anche per gli impieghi quotidiani, rendere possibile che in tutta la UE si potessero fare transazioni di ogni genere senza fare prima operazioni di cambio. Esse avevano almeno due aspetti che non incoraggiavano chi avesse voluto far ricorso alle stesse: la laboriosità e i costi, variabili da paese a paese. Approfondendo la riflessione, l’ Eminenza Grigia del denaro in Italia ha invitato gli altri convenuti a considerare in pieno quale forza abbia dentro di sé quell’unità di conto. Compreso il fatto che essa, creata in ogni singolo paese componente la UE, ha anche valenza intercontinentale. A questo punto il Governatore dell’ Istituto di Emissione italiano ha riferito che, prima che la Cina iniziasse a coniare il Renminbi, la sua valuta internazionale, l’ euro era la seconda currency usata per le transazioni internazionali dopo il dollaro. Attualmente al secondo posto dopo il dollaro USA c’è il renminbi cinese e l’Euro è retrocesso al terzo posto. Dopo di esso c’è lo Yen giapponese. Tutto quanto esposto, ha proseguito quel Banchiere, non è ancora la sintesi di un lavoro compiuto ma un flash su un periodo di transizione particolarmente delicato. È in discussione l’equilibrio del mondo, oltreché politico, anche economico e finanziario. Una sola situazione macroscopica può dare l’idea di quanto stia accadendo. La Cina è cliente primario della Russia per quanto riguarda la fornitura di idrocarburi, il gas in particolare. Da alcuni anni quelle forniture di Mosca a Pechino sono regolate da quest’ultima in renminbi, la valuta cinese con capacità di spendita anche sui mercati esteri, che ha di fatto sostituito il dollaro. Per dare maggiore consistenza a questo sguardo d’ insieme, Panetta ha voluto sottolineare la necessità di maggiore coesione tra i paesi della UE, in particolare per quanto riguarda la politica bancaria e quella fiscale, esoscheletri della ninfa-continente Europa. Di conseguenza va accelerato, da parte del vertice della BCE il progetto più volte preso in considerazione, senza essere messo in pratica, della emissione di titoli di debito europei perciò garantiti da tutti i paesi della UE. Quella lezione magistrale, più che apprezzata e condivisa dalla qualificata platea di Riga, dovrebbe invitare anche quanti altri di competenza per i contenuti innanzi riportati, che quanto è accaduto in passato e ancora indigna l’umanità intera, oltre a aver lasciato la barra di direzione in buona parte del mondo, è un triste retaggio del passato. Pertanto non è da considerare utilizzabile in nessun modo, quindi non può assolutamente essere rimesso in gioco. Farlo non troverebbe nessuna giustificazione o attenuante, perché nei secoli si sono consumate più volte tragedie dello stesso genere, sempre invano.