Acciaierie d’Italia, imprese dell’indotto in piazza: altri 2.600 addetti in cassa integrazione

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“Taranto è di tutti noi: abbracciamola insieme”. Così alla manifestazione del 29 gennaio, promossa dai sindacati metalmeccanici Fim, Fiom, Uilm e Usb, parteciperanno Aigi, Confapi e Casartigiani. Le prime due sono associazioni delle imprese, alla terza, invece, fanno capo i trasportatori. Comune il motivo della protesta: la crisi di Acciaierie d’Italia e i suoi pesanti riflessi sull’indotto, che, non essendo pagato da Acciaierie, da diversi giorni ha ormai fermato ogni attività assicurando solo il pronto intervento per le emergenze e la messa in sicurezza. Aigi ha dichiarato che le imprese hanno chiesto la cassa integrazione per circa 2.600 lavoratori, che si aggiungono ai 2.500 diretti di Acciaierie che si trovano già in Cassa.