Agcom, arrivano le nuove regole per gli influencer

48
In foto Giacomo Lasorella

L’Antitrust ha avviato una revisione delle regole che riguardano il lavoro degli influencer. Via libera infatti a una pratica già all’ordine del giorno dell’ultimo consiglio Agcom di dicembre (mercoledì 20) che punta a fissare alcune linee guida che partono dalla considerazione di queste figure alla stregua di fornitori di servizi media audiovisivi e perciò sottoposti alla disciplina del Testo Unico dei servizi media audiovisivi (Tusma).

In questo quadro a influencer e creator è quindi chiesto di attenersi a regole e paletti. Come la trasparenza sulla pubblicità (e per chi contravviene le sanzioni vanno da 10 a 250mila euro), così come a obblighi di tutela dei minori (qui per chi sbaglia le multe sono da 30mila a 600mila euro) e quelli obblighi di trasparenza societaria. Previsti anche obblighi in chiave di pluralismo e non discriminazione.

L’Autorità – con relatore il presidente Giacomo Lasorella – ha concluso così quella che nei fatti è la prima (ma fondamentale) parte per circoscrivere i limiti per un fenomeno emergente che vede, secondo le ultime stime, in attività 350mila influencer in Italia con un giro d’affari finale ben sopra i 300 milioni di euro. Attenzione però: perché le linee guida partono proprio dalla definizione del campo d’azione.

Agcom si è concentrata su influencer o creator suscettibili di generare reddito a valle di accordi commerciali con produttori di beni e servizi o anche a seguito della monetizzazione che potrebbe essere accordata dalla piattaforma. Devono raggiungere un numero significativo di utenti sul territorio italiano e con contenuti in lingua italiana. E comunque, proprio per evitare di mettere sullo stesso piano e confondere chi svolge attività amatoriale e chi lo fa in maniera professionale, l’Autorità ha fissato in 1 milione la soglia di follower. Numero, questo, raggiungibile dalla somma degli scritti alle piattaforme su cui influencer e creator digitali operano. (Fonte: Teleborsa).