Una speranza per Gaza

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“Oggi è un momento importante perché c’è una nuova risoluzione per l’apertura di nuovi valichi per far transitare gli aiuti umanitari su Gaza. E’ un testo complesso nel quale viene anche introdotto un meccanismo di monitoraggio delle Nazioni Unite per l’afflusso di questi beni umanitari, sotto la diretta responsabilità del Segretario generale dell’Onu.  E’ un testo al quale hanno lavorato tutta la notte a cavallo del 20 Dicembre 2023, i redattori, e viene presentato dagli Emirati che lo ha negoziato con gli altri membri del Consiglio di sicurezza, inclusi gli Stati Uniti, per cercare di creare un linguaggio che potesse essere accettato da tutti. L’esito lo vedremo nelle prossime ore: c’è l’auspicio che si possa trovare un’intesa perché una voce consensuale in Consiglio di sicurezza è assolutamente fondamentale per porre le basi per almeno alleviare la emergenza umanitaria a Gaza”. Lo afferma  l’ambasciatore Maurizio Massari, rappresentante  permanente presso le Nazioni Unite, a margine della Conferenza delle Ambasciatrici e degli Ambasciatori in corso alla Farnesina.  “Questo adattamento del linguaggio è senz’altro importante per contribuire a raggiungere un consenso in Consiglio di sicurezza tra tutti i 15 Paesi, quindi compresi gli Stati Uniti. Se sarà sufficiente questo lo vedremo nelle prossime ore, non posso fare previsioni, ma comunque è evidente che è giunto il momento per cercare di dare concretezza a questa esigenza di conciliare le operazioni di autodifesa di Israele con un’azione più efficace umanitaria sul terreno che non può prescindere dall’apertura di questi ulteriori valichi e da un meccanismo di monitoraggio che questa volta saranno le Nazioni Unite stesse, sotto la responsabilità del Segretario generale, a prendersene carico”, ha precisato.