“L’analisi sull’economia Meridionale effettuata da Confindustria e Srm (centro studi collegato al Gruppo Intesa Sanpaolo), è incoraggiante. Ci sono le condizioni per ridurre il divario Nord Sud nel Paese e la sfida sul digitale, e sulle competenze per declinare e vincere le sfide, è strategica in questa direzione”. Cosi Edoardo Imperiale, Ceo del Campania Digital Innovation Hub e coordinatore del Polo Digitale Europeo.
“Le grandi opportunità che stanno nascendo con il Pnrr – spiega Imperiale – vanno colte e dovranno produrre risultati di lunga durata negli anni. Ognuno deve fare la propria parte ma sarà necessario, sempre più, puntare sulle competenze che sono fondamentali per strutturare programmi e progetti che abbiano concreta sostenibilità negli anni. L’impegno profuso, dalle imprese supportate dalla intera filiera istituzionale, nell’ultimo periodo sta portando a una serie di investimenti nel Sud Italia, specialmente all’insegna del digitale e della sostenibilità, che meritano attenzione. Si pongono le basi di un cammino che ci si augura possa portare, se sarà fatto il lavoro necessario, presto nuovi benefici per l’intera comunità, le imprese e i giovani”.
“Il divario Nord Sud è cresciuto, negli anni, per ragioni storiche di tipo strutturali, per il gap di infrastrutture e per un problema di gestione e distribuzione delle risorse. Nel campo della innovazione, del trasferimento tecnologico alle imprese, si parte – ricorda – dalle stesse posizioni ed il Sud si gioca una grande partita. Qui il valore aggiunto del capitale umano, qui un sistema capace di tenere insieme il mondo accademico, i centri di ricerca ed il mondo delle imprese. E’ indispensabile disegnare nuove e più efficaci azioni che consentano al Mezzogiorno di intraprendere un percorso di sviluppo, autonomo e responsabile. Perché tutto funzioni servono capacità manageriali e visione”.
“Noi – conclude Imperiale – pronti a fare, in maniera sempre più decisa, la nostra parte. Assistendo le imprese ed accompagnandole nei processi di innovazione, formando lavoratori in relazione alle nuove frontiere della tecnologia, affiancando le Istituzioni”.