Uno strumento strategico-operativo per gli amministratori: parlano Vitali (Asvis) e i sindaci Locatelli e Manfredi

da: Radio-Tv Alta Sostenibilità – Rapporto Territori ASviS: non una classifica ma uno strumento strategico per gli amministratori locali 

Aumentano le disuguaglianze economiche, ambientali e sociali, mentre migliorano salute ed economia circolare. Il dibattito con Locatelli (Lega e Anci), Manfredi (Pd) e Vitali (ASviS). Conducono Manieri e Viettone (video)  – A cura di Luciana Bruno e Delfina Steri – Conducono: Valeria Manieri (Radio Radicale) ed Elis Viettone (giornalista, ASviS). 18/12/23

“Il quarto Rapporto sull’analisi territoriale in relazione ai 17 Goal dell’Agenda 2030 può essere considerato un’estensione del Rapporto ASviS sul quadro nazionale presentato a ottobre: un importante dettaglio analitico che arriva a leggere la situazione del nostro Paese a livello regionale, di Città metropolitane e Provincie.

I dati emersi non sono confortanti: aumentano le disuguaglianze, non solo di tipo economico, ma anche ambientale e sociale, mentre si registrano passi avanti su gran parte del territorio nazionale su salute ed economia circolare.

Lontano dalla volontà di stilare una classifica, il Rapporto vuole essere uno strumento strategico per i decisori locali per meglio orientare le politiche di sviluppo sostenibile a partire dalla conoscenza dei propri territori.

Ad Alta sostenibilità, in onda lunedì 18 dicembre, alle 12.30, su Radio Radicale e disponibile in podcast. Ospiti: Stefano Locatelli, responsabile nazionale enti locali Lega, vice presidente Anci e vice-sindaco di Chiuduno (Bg); Gaetano Manfredi, sindaco di Napoli, Partito democratico; Walter Vitali, coordinatore del Gruppo di lavoro ASviS sul Goal 11, “Città e comunità sostenibili”. Conducono Valeria Manieri ed Elis Viettone.”

Ospiti della trasmissione: Stefano Locatelli, Responsabile Nazionale Enti Locali della Lega per Salvini Premier, Vice Presidente dell’ANCI e Vice Sindaco del Comune di Chiuduno (Bergamo), Gaetano Manfredi, Sindaco del Comune di Napoli e Walter Vitali, Coordinatore del gruppo di lavoro ASviS sul Goal 11, Città e comunità sostenibili.

Puntata di “Alta Sostenibilità – Rapporto Territori ASviS: non una classifica ma uno strumento strategico di pianificazione per gli amministratori locali” di lunedì 18 dicembre 2023 condotta da Valeria Manieri con gli interventi di Gaetano Manfredi (sindaco del Comune di Napoli), Stefano Locatelli (sindaco del Comune di Chiuduno e vice presidente dell’Associazione Nazionale Comuni Italiani), Elis Viettone (giornalista, ASviS), Walter Vitali (coordinatore del Gruppo di Lavoro ASviS sul Goal 11).

Tra gli argomenti discussi: Ambiente, Anci, Aree Metropolitane, Asvis, Comuni, Digitale, Economia, Enti Locali, Finanziamenti, Informatica, Infrastrutture, Investimenti, Italia, Napoli, Pnrr, Provincia, Salute, Scuola, Sindaci, Societa’, Sostenibilita’, Territorio, Unione Europea.

La registrazione video di questa puntata ha una durata di 39 minuti.

Questa rubrica e’ disponibile anche nella sola versione audio.

Dal: Comunicato stampa Alleanza Italiana per lo sviluppo sostenibile (ASviS) del 13 dicembre 2013

il suo incipit:  “ASviS: il Rapporto Territori 2023, presentato oggi, mostra le cattive performance di quasi tutte le Regioni rispetto agli Obiettivi di sviluppo sostenibile e un aumento delle disuguaglianze territoriali. Occorre intervenire con urgenza per ridurre i danni dovuti al cambiamento climatico, rivedere in profondità la politica di coesione e dare coerenza agli interventi per le città, le aree interne e la montagna, utilizzando l’Agenda 2030 come quadro di riferimento comune per tutte le politiche pubbliche……. Roma, 13 dicembre 2023 –

A partire dal poderoso materiale, messo a disposizione su il sito dell’ASviS.it, costruito prevalentemente utilizzando le occasioni delle cadenze degli avvenimenti obiettivi e traguardi per il 2030 (Sustainable development goals – SDGs nell’acronimo inglese), Il denaro.it di Napoli, diretto da Alfonso Ruffo, ha dedicato degli “spazi” nel blog “ Esperienze cognitive dall’albero della vita di Claudio Quintano” qui denominate:      

Rapporto Territori 2023, l’ASviS: Disuguaglianze tra regioni in aumento 14 Dicembre 2023  

ASviS, la capacità di connettere i territori provoca accelerazione e futuro 17 Dicembre 2023 (qui) 

  1. Analisi e proposte dal Rapporto Territori 2023 dell’Alleanza Italiana per lo per lo Sviluppo Sostenibile – 18 Dicembre 2023 (qui)

Questi  tre “pezzi” si raccordano nella trasmissione di Radio radicale – Alta Sostenibilità, del 18 dicembre 2023, dedicata al Rapporto territori del 2023 

Stefano Locatelli, responsabile nazionale enti locali Lega,
vice presidente Anci e vice-sindaco di Chiuduno

#altasostenibilità @stelocat @comuni_anci: il 70% dei Comuni ha meno di 5mila abitanti: è lì che devono arrivare i progetti di sviluppo sostenibile, ad esempio le comunità energetiche. Ci sono temi che vanno affrontati oltre lo schieramento politico. https://t.co/lv5pA46Mxl

ASviS (@ASviSItalia) December 19, 2023 

Gaetano Manfredi, sindaco di Napoli, Partito democratico

#altasostenibilità @GaeManfredi @ComuneNapoli: Le città sono luogo della sfida della sostenibilità, politiche urbane impattano su politiche ambientali, sociali, economiche. Necessarie azioni integrate per attuare metodologia del #RapportoASviSTerritorihttps://t.co/lv5pA46Mxl

ASviS (@ASviSItalia) December 19, 2023 

Walter Vitali, coordinatore del Gruppo di lavoro ASviS sul Goal 11, “Città e comunità sostenibili”

#altasostenibilità Walter Vitali ASviS: il #RapportoASviSTerritori non è una classifica ma parte dall’analisi territoriale di arretramento degli #SDGs. Piano di accelerazione utile per dotare gli enti locali di un sistema multilivello. https://t.co/lv5pA46Mxl

ASviS (@ASviSItalia) December 19, 2023

RIASCOLTA L’ULTIMA PUNTATA – Alta Sostenibilità – Rapporto Territori ASviS: non una classifica ma uno strumento strategico di pianificazione per gli amministratori locali

VAI ALL’ARCHIVIO DELLE PUNTATE DI ALTA SOSTENIBILITÀ, la trasmissione di ASviS in onda ogni lunedì dalle 12:30 alle 13:00 su Radio Radicale, salvo dirette parlamentari, e disponibile in podcast.

A cura di Valeria Manieri, Ruggero Po ed Elis Viettone, con il supporto organizzativo di Francesca Spinozzi.

lunedì 18 dicembre 2023

Aderenti

Buongiorno a chi ci ascolta qui su radio radicale l’appuntamento è con scrisse e con alta sostenibilità parliamo quest’oggi dei rapporti toh ASI visse suoi territori italiani vediamo l’Italia sostenibile o insostenibile come come si trattava è stato presentato davvero pochi giorni fa quindi qualcosa di volto fresco di cui torniamo a parlare volentieri insieme a me Baley Manieri c’è Elisi lettone giornalista ovviamente
Parte e dell’Agis Buongiorno Elissa pongono Valerio Bongiorno ai nostri ospiti
E i nostri ospiti sono graditissimi e davvero diciamo molto legati al tema dei territori delle sit da e anche ovviamente un commento fresco sul tema della sostenibilità grazie al sindaco di Napoli Gaetano Manfredi Bongiorno sindaco
Buongiorno buongiorno a tutti
Grazie a Stefano Locatelli responsabile nazionale enti locali e per la lega sindaco di Chiuduno
Bergamo vice presidente dell’ANCI Buongiorno
Nel e grazie per parte altri salvarci RAR Walter vitali coordinatore del gruppo di lavoro al disse largo al numero undici sì
E comunità sostenibili Bondi
Buongiorno buongiorno a tutti
E lì si allora andiamo un po’a ad addentrarsi nel rapporto ASI visse come se la cavano appunto territori sita nel nostro Paese per raggiungere diciassette gol dello sviluppo sostenibile che ovviamente non hanno a che fare solo con ambiente eccetera eccetera
Cosa a cui si pensa quasi automaticamente ma come spieghiamo Sempre in questa rubrica conta di fattori col tema della povertà con l’integrazione sociale insomma ci sono tantissimi indicatori
Sì ma lei allora in quarto Rapporto sull’analisi territoriale è un’analisi che potremmo definire un’estensione del rapporto già presentato ottobre che forniva un’analisi del quadro nazionale questo è un dettaglio analitico importante perché arriva a leggere la situazione del nostro Paese
Proprio a livello regionale niente mi città metropolitane
E province e perché è importante andare a vedere il dettaglio innanzitutto perché lo sappiamo lo sviluppo sostenibile parte proprio dalle città perché nelle città che c’è la maggiore a a dei delle stanze era maggiore
Densità di popolazione e poi perché l’Italia lo sappiamo è un Paese molto diverso con molti disuguaglianze quindi è importante
Conoscere e la situazione dei diversi territori
I dati non sono confortanti disuguaglianze non solo economiche ma anche ambientali e sociali in aumento invece passi avanti su gran parte del territorio nazionale
Su salute ed economia circolare ma ovviamente la sola parola Walter vitali per raccontarci meglio cosa troviamo in questo rapporto
Grazie Grasselli essere grazie radio radicale ma io proprio chiaramente la presenza di due sindaci al convoglio
Chiamarli così per esattamente così al di là con delle loro rincari carichi su c’è un ulteriore per diciamo chiedere loro ecco questo è un po’voglio aprire con una sorta di domanda però l’altro dovrà naturalmente con delle considerazioni
Se ritengono e come eventualmente ritengono per questo nostro lavoro possa essere utilizzato nella loro Città nel loro comune
Noi abbiamo appunto Napoli Chiuduno in un piccolo Comune naturalmente in provincia di Verona rionali grandissima città molto complicata ma anche molto ricca di opportunità la stessa cosa sue fratture e niente più
Un piccolo e realtà molto diverse che stanno dentro a all’Italia alla quale complessivamente l’abbiamo già detto nel rapporto annuale
E non non se la passa bene dal punto di vista degli obiettivi io non rubo sostenibile però vorrei essere subito chiaro su un punto noi non vogliamo dare i voti a nessuno
E io stiamo parlando del governo attuale piuttosto che del Governo precedente perché allora mandare indietro i decenni ci qui qui parliamo di una situazione che noi abbiamo nel momento attuale che parte naturalmente di un mondo che anche secondo il segretario generale delle Nazioni Unite insomma sta arretrando
Cioè gli obiettivi di sviluppo sostenibile dopo un primo periodo dopo il due mila e qui quindici in cui le relazioni internazionali permettevano ad esempio su un tema enorme come come la fanno anche la povertà di avere qualche progresso oggi non è più così
è quindi dobbiamo cercare di fare il meglio che possiamo per cercare di raggiungere questi obiettivi l’Italia a approvato insieme con
Tutti gli altri Stati membri delle Nazioni Unite a settembre l’assemblea generale
Una dichiarazione dove si impegna a darsi un piano di accelerazione per raggiungere gli obiettivi di sviluppo sostenibile naturalmente cercando di far leva su quelli che sono i punti di maggiore di Boris ma qui parliamo dei territori
è un po’di tempo che noi presente anche in Regione Lombardia ecco per riferirmi
A a Locatelli per con il Lazio so che stiamo chiedo scusa con il la campagna e Napoli stiamo avviando qualche collaborazione stiamo diciamo cercando di suggerire alle dieci locali alle regioni di dotarsi di quelli che definiamo sistemi multilivello che un po’al discorso della storia nazionale per lo sviluppo sostenibile che è stata approvato recentemente aggiornata a settembre cosa significa
Significa un sistema di confronto
Sulla base dello stesso se di obiettivi quantitativi che sorella riduce la povertà e l’esclusione sociale la naturalmente la riduzione delle emissioni di CO due e così via
Che sono condivisi e che vengono collegati alle proprie politiche
Poi sindaco diciamo alla fine degli anni Novanta Bologna allora negli anni novanta fu fatta una forte innovazione amministrativa che potremmo definire di aziendalizzazione ecco delle amministrazioni locali era
Ora probabilmente voi sindaci siete chiamati dall’agenda venti e trenta un’altra molto importanti innovazioni cioè valutare le mosse politiche non solo per l’esito in termini di prodotti che essi determinano ma soprattutto dal punto di vista dell’impatto che queste politiche hanno per quanto riguarda gli obiettivi di sostenibilità e quindi nell’ambiente esterno e quindi i cittadini
Naturalmente questo discorso delle agende molto collegato anche al fatto della rendere pubblici i dati cito a Napoli solo suo due aspetti
Potete vedere nel nelle schede regionali e noi arriviamo sino alle città metropolitane e le province non possiamo rilassarci interamente agli otto mila comuni
Però la città metropolitana di Napoli oltre a condividere con la campagna purtroppo per quanto riguarda ad esempio i giovani che non studiano e non lavorano il problema del
Diciamo dall’anno scolastico quella dell’occupazione dei problemi a però alcuni aspetti anche migliorativi rispetto alla situazione regionale ad esempio per quanto riguarda l’offerta di trasporto pubblico per quanto riguarda l’efficienza
Delle reti idriche sono cose su cui il sindaco i sindaci potremmo aver fa leva anche per comunicare ai propri cittadini per dire attenzione qui stiamo andando venerdì stanno andando male vediamo cosa possiamo insomma
Ecco mi sembra un buon una buona sintesi iniziale che ci aiuta da affrontare
Questa Mezzera insieme grazie vitali allora arriviamo proprio il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi per capire come ne esce Napoli da questo rapporto qual è anche dalla sua esperienza di sindaco gli aspetti su cui è stato più semplice intervenire quindi migliorare fare un upgrade in classifica sostenibilità e quali sono gli aspetti anche molto più compressi
Immagino da da gestire affrontare il tema dell’esclusione sociale veniva citato da vitali ovviamente il tema dell’abbondano scolastico e il tema appunto efficientamento idrico ci sono anche sappiamo assecondare le voci più tocchiamo dei fondi italiani ed europei a disposizioni spesso per intervenire no a sud dei capitoli importanti me diciamo anche lì i soldi spesso fanno comodo per poter intervenire in modo più efficace sindaco
Se io penso che questo è l’indagine molto importante per vari
Ma spenti in primo luogo per un aspetto di tipo proprio metodologico cioè nella nella comprensione comune del cittadino la sostenibilità essenzialmente sostenibilità ambientale cioè chi parla di sostenibilità
Pensa che il vero tema sia ovviamente l’impatto ambientale temi legati all’inquinamento
Alla gestione dei rifiuti che sicuramente sono molto importante ma quello del ma dal punto di vista culturale bisogna far capire che quando si parla di sostenibilità guardando quelli che sono gli obiettivi dell’Agenda ONU
Gli aspetti della qualità dei servizi dell’inclusione sociale della situazione economica e lavorativa della comunità con diciamo rappresentano un fattore determinante
E quindi questo aspetto metodologico secondo me molto importante anche spiegarlo alle persone perché volte questo tema
E per noi degli addetti ai lavori è molto chiaro diventa diciamo invece abbastanza nuovo per per il cittadino comune ma visibili dati anche la mia esperienza di questi due anni
E mi fanno pensare a due cose fondamentali in primo luogo una considerazione che ha fatto l’altro esprime che lei cita sono il vero luogo della sfida della sostenibilità
Perché le città sia le grandi città ma anche i piccoli Comuni perché ne pensiamo a tutto il tema delle aree interne che diciamo fanno problematiche diverse dalle grandi città metropolitane noi soffriamo un po’del tema della densità abitativa le aree interne soffro del totale dello spopolamento quindi insomma sono le due facce proprio in fondo della stessa medaglia cioè diciamo di persone che si muovono
Il nelle città veramente alla fine non c’è lei politiche urbane sono quelle che veramente impattano in maniera più indiretta su quelle che sono poi gli Effetti della di politiche che si sono rivolte alla sostenibilità i trasporti la gestione del ciclo dei rifiuti
La qualità dei dei servizi sociali
Questi sono dei temi che sono fondamentali per dare delle risposte concrete ai cittadini
Però non spesso i Comuni non hanno gli strumenti non hanno gli strumenti dal per questo è l’altro aspetto unisse economico perché chiaramente le risorse sono sempre limitate e purtroppo negli ultimi credo quindici anni diciamo i Comuni sono sono tra i clienti territoriali quelli che sono stati i più penalizzati in fondo anche sui trasferimenti sulle politiche di austerity che son state fa e dall’altro c’è il tema della governance
Io faccio una un a un bue senti su due temi su cui abbiamo molto lavorato
Tema dei trasporti dove chiaramente emerge anche dei dati che il il comune di Napoli come può comicità non come aree metropolitane
A dei parametri che sono insomma buoni
Da migliorare ma che sono molto migliorate negli ultimi due anni perché l’abbiamo fatto un grande investimento sulla metropolitana
Sull’efficientamento del servizio l’allungamento degli orari cioè delle il miglioramento del dei treni ciò che mi ha fatto un certo lavoro
Siamo arrivati a una certa soglia perché perché chiaramente siamo riusciti a recuperare praticamente proprio negli ultimi quattro cinque ministri nei dal numero di viaggiatori che avevamo prima del coi del della crisi del Covi d’abbiamo un incremento continuo però poi per poter avere veramente un salto di qualità c’è tutto il tema del trasporto dell’area metropolitana che non dipendono dal Comune nel dalla città metropolitana ma vivendo alla Regione e quindi dove invece abbiamo delle criticità dei problemi legati all’Ama la manutenzione delle linee e alla gestione del servizio
Quindi ci accorgiamo poiché per pignorare realmente in questo caso necessario che diciamo le politiche tra le politiche del Comune le le politiche regionali e poi ovviamente l’intervento governativo per quelli che sono i grandi investimenti
Debbono essere fortemente integrate sia dal punto di vista dell’investimento della polis la gestione e spesso questo non si riesce a fare perché indipendentemente da quello che l’orientamento politico del dei cui delle amministrazione un problema proprio di organizzazione di una governance multilivello che sia veramente credo che sia veramente efficace non altro caso che ne abbiamo avuto sul tema della dispersione scolastica Portogallo due esempi
La la dispersione scolastica una delle grandi problematiche li abbiamo nel Mezzogiorno d’Italia è una grande città come Napoli soprattutto nei quartieri di periferia dove ci sono più problemi di marginalità sociale di difficoltà economiche di povertà
E in questo caso noi abbiamo fatto un grande lavoro perché c’era il tema delle segnalazioni c’era molto difficile sapere in tempo reale chi non andava a scuola che ha delle difficoltà abbiamo fatto un anno fa all’incirca proprio all’inizio della mia amministrazione una piattaforma informatica
Diciamo collegata con tutti gli enti interessati e quindi l’ufficio scolastico regionale i dirigenti scolastici il tribunale minorile i nostri servizi sociali che consentiva una segnalazione in tempo reale uno scambio di informazioni in tempo reale
Siamo riusciti in poco tempo nel giro di sei mesi a fare emergere i casi si sono qua se ci sono più che triplicati
Proprio avete che già c’erano prima però fra adesso stati segnalati e quindi questo ci ha consentito di cominciare a fare una politica di intervento più efficaci
Proprio perché siamo riusciti a mettere insieme dei clienti che avevano delle responsabilità ma che non riuscivano a dialogare tra loro e non
Non si riusciva il ad avere un’efficace azione se ci fa capire che se ne vogliamo veramente avere un impatto che faccia fare un salto di qualità bisogna dare alle amministrazioni locali gli strumenti sia finanziari che diciamo normativi per poter agire
Ma bisogna anche immaginare dei modelli di gestione che siano più diciamo organizzati cioè che siamo in grado di mettere insieme istituzioni spesso diverso
E che hanno difficoltà ad avere una politica integrata non vale a volte neanche per mancanza di volontà ma proprio perché
Non c’è un modello che li consideri che consenta loro di mettersi insieme e questo credo che sia veramente la grande sfida dei dei prossimi mesi dei prossimi anni se l’immaginare un’amministrazione che sia molto radicato sul territorio quindi che parta dei territori dei comuni ma che sia in grado di dialogare con tutti quelli che sono i clienti e gli organismi che poi sono debbono decidere sia nell’investimento ma anche nella gestione corrente per avere delle politiche che siano realmente efficaci
Ecco Locatelli dal suo osservatorio di vice presidente dell’ANCI insomma vuole commentare intanto quanto osservato da Manfredi e Paesi porti quella che è la sua esperienza sul territorio e quella che la sua esperienza di fare eritema tra diverse realtà
Beh allora concordo con quanto detto poc’anzi da Manfredi concreti perché perché comunque
La cosa bella nelle per amministratori locali è che guardiamo perciò che ci più umili scelte e ciò che ci divide soprattutto ad esempio all’interno dell’ANCI è ovvio che poi ma la sua appartenenza politica ma ci sono beni o con l’ambientale che non potrà tenerne qualcuno vide nel colpo di sinistra con cui centosei ci son dei Cremona universitari uguali per partendo quel prodotto ovviamente totalmente frazioni che sono Pillitteri negli anni a decreto
Tramite anche i rapporti con il territorio con le varie aziende del territorio piuttosto che con i cittadini riuscite ad avere dei dei risultati migliori e alcune che hanno ancora qualcosa da fare
Quello che dovevo fare due cose quello che cerchiamo di fare tutti i giorni
Per rendere le buone pratiche amministrative di qualcuno troppo lenta qualcun altro dicendo questo non è la ricetta che funziona per o però in quel comune in quella regione in quella provincia siamo tutti
Tutte mare questo problema in questo modo prova a prende la stessa cosa riprodurrà tutto deriva da vedere a che punto è quello che cerchiamo di fare copre andare tutti nella stessa direzione per cercare di risolvere questi problemi è un problema anche culturale perché tante volte ci sono alcuni pericoli presenti le acque meno sensibili al fatto di alcune colpe ad esempio per sono librettino covato per dieci anni sindaco del mio comune sul territorio tra poco nel due mila ventiquattro sorgerà per parlare pur sapendo che il lato termini ambientale non è il lo sviluppo sostenibile Barroso non è solo su temi d’ambiente hanno ottantatré poteva con un esempio pratico penetri dal prossimo anno sorgerà un centro di raccolta
Che andrà che servirà per cento venti comuni potrà fare ancora di più
Cosa succede succede che automaticamente sono quelli che vengono a criticare perché siamo tutti bravi in Italia a parlare locale sostenibilità e perché vogliamo ma nessuno suona la responsabilità di fare qualcosa di concretezza nessun’onere perché in tanti l’ottavo comandamento login sono più rumorosi di quelli che fanno Anton rumore conto rispetto a quelli che magari fanno i e quando va a fare qualcosa che vorrà dimostrare per quanto riguarda i rifiuti dove attualmente non perdona
Ricordiamo che le diversità dell’Italia ci sono alcune donne cubano dove la di Comuni ricicloni percentuale arriva al novantuno per cento di raccolta differenziata novantuno novantatré novantacinque ci sono altre zone dove anche più difficile ci sono comuni molto più grandi perché non farei mai paragonabile piccolo comune e Napoli mio comune è grande quando un un prelievo di Napoli probabilmente però ricordiamoci anche che l’Italia ha anche e soprattutto di piccoli Como
Calcoliamo che il settanta per cento dei comuni italiani sono quo popolazione inferiore ai cinque mila abitanti capiamo di cosa parliamo se non certo con alcol Roma Firenze Milano a Bologna
E così via ma ci sono anche tutte queste piccole realtà le antenne con tutti i loro problemi
Stiamo cercando di portare avanti determinati progetti in tanti anche piccoli comuni
Dal Parlamento evidenzia le comunità energetica rinnovabile proseguì crediamo molto portano servirà al rilancio di alcune zone soprattutto nel Meridione dove c’è più sole dove dove ad esempio chi riesce a produrre più energia sta provando per tutto quello che è nelle nostre possibilità è logico che cosa che quel giorno prima con Previti
Servono i soldi perché soldi e sembra un po’un Marco vitale pensiamo che negli anni quindi non so neanche quanti ti comunico tentacoli penalizzati dai tagli e incaricano lavorando Peter per la quinta capire anche a questo governo l’importanza il salito nei comuni ricordiamoci i tubi che i cittadini tutti i giorni parlano con i consiglieri comunali assessori comunali sindaci vanno a parlare con i parlamentari con tutto rispetto per la categoria pericolosi il prestito del territorio da dei film di Quentin
Riescono a fare fra di loro sia portare avanti determinate cose allora anche il cittadino torna ad avere fiducia nella politica
Quindi anche indagini dovessero mollare capiamo benissimo che diventa un po’un problema pare logico ripeto abbiamo diverse sensibilità politica dell’ente locale secondo me come la lega dell’autonomia differenziata che può aiutare entrambi a salvare il salvabile quando quello che diciamo noi perché perché chi parla di principio responsabilità e alla questione divisione ne siamo convinti che con un principio di responsabilità
Ci mettiamo un po’in competizione tra tutti rispettando ripeto cercando di evitare chiamino rispetto a chi ha più come possiamo solo crescere carico tramite il confronto e non tramite i muri possiamo cresce peso norme possiamo far molto ho letto parte del rapporto venerdì per il grande perché credo che sempre importante dal punto di vista di chi a la passione il tempo e la voglia di redattore
Perché i rapporti mi son guardato un po’involuto per quanto riguarda il Veneto e la Lombardia ha detto che mia regione
L’idea di come ho detto prima vi sono alcune differenze notevoli pretendendo che tutti riuscissimo grave rispetto i servizi la spettacolarizzazione aperta paritaria e quello quello che dobbiamo nel documento non mollare e crederci fino in fondo perché sono cose realizzabili con lo sappiamo
Il problema vero
L’Italia rispetto al resto del mondo è molto piccola comportano grandi poche è logico che di fronte ad alcune cose tipo ad esempio sono la questione dell’elettrico del green deal per parlare di neri di energia vedere che noi stiamo bene attenti ad ogni minima cosa Milano ma non sentendo tanti biglietti il bis con l’azione anche Lombardia e anche in altre regioni le Province e Comuni italiani preghiamo magari dall’altra parte del mondo perché l’atmosfera perché fanno quello che manca sono probabilmente cinquant’anni fa
Ecco io dico se abbiamo fatto degli errori in passato vediamo di note commenta rinomato il pronto che non passano agli altri predicatori chiediamo dietro
Sì è anche vero che il quindi l’inquinamento e le polveri sottili che produciamo da non ce le teniamo tutte no quindi questo ovviamente in termini di salute pubblica
Allora io tornerei sul nostro rapporto sul nostro porto sul rapporto territori presentato dalla Sea perché c’è il capitolo quattro gol trovato molto interessante che parla dei rischi naturali e antropici allora io vorrei darvi solo due dati poi ieri rilancia per il settantasei per cento delle frane di tutta Europa viene in Italia
E nella se vere
Due mila ventidue aspetta scusate fatemelo ritrovare
Nel due mila ventuno c’è stata la dichiarazione dello stato di emergenza a seguito di eventi estremi per quattro regioni nel due mila ventidue per dieci ecco io ricominciare da qui Walter
Ma è così e questo è un grande tema penso che siamo tutti d’accordo con il vice sindaco chiedo scusa di Chiuduno Locatelli consente così ma Manfredi
Nel ritenere che ciò che è successo negli ultimi vent’anni fa rovesciato che cosa è successo parla anzitutto di rischio idrogeologico qui ci sono tanti altri rischi che abbiamo preso in esame nel nostro rapporto che sono le cose che diceva Elisa adesso
Venti miliardi in appunto no nemmeno due mila tredici lunedì diciannove quindi in sei anni per la ricostruzione e solo due miliardi per la prevenzione
Caro che bisogna rovesciare tutto questo
Per poterlo fare anche qui ci vogliono delle politiche multilivello e mi riaggancio a quello che diceva prima Manfredi
Chiaro che il comune di Napoli ha fatto degli sforzi importanti per quanto riguarda la mobilità proprietà collettiva penso possano essere riconoscibile a che visitando la città ma ha bisogno di migliorare appunto la mobilità interurbana attraverso politiche finanziamenti che non possono che essere nazionali e regionali e quant’altro
Io che sono pure fu uno tra gli estimatori del Pnr credo che sia uno dei più grandi Investimenti che l’Italia abbia mai avuto Piano Marshall foce compreso
No otto una carenza proprio per quanto riguarda le infrastrutture del trasporto pubblico locale
Per cui lancia la palla a Manfredi le politiche di coesione non potrebbero essere utilizzate
Il rapporto il gol Pnr lettere colmare eventuali lacune ad esempio Fitto ha detto che vuole coordinare le politiche di coesione con il PM se non è questa la cosa fondamentale passo Locatelli l’altro aspetto che lui solleva ma molto importante che anche dal punto di vista dei rischi ma in generale
Una regione non è omogenea neanche una regione forte come la Lombardia che indubbiamente dalle regioni più evolute anche a livello europeo
Presente al suo interno enormi differenze perché l’Italia fin troppo è il Paese aderenze allora anche qui come anche dal punto di vista del piccolo comune attraverso l’associazionismo attraverso le diciamo così a operazioni che si possono fare
Possono essere valorizzati vestito di esperienza che positive che lui citato a proposito della raccolta rifiuti ad esempio passare dalla differenziata e riciclo
Con l’obiettivo europeo di ridurre il più possibile addirittura sotto il dieci per cento il ricorso in discarica la nuova frontiera naturalmente della sostenibilità per quanto riguarda il mondo
Diciamo possiamo essere comunque soddisfatti delle conclusioni della convenuto dopo che almeno ha fissato alcuni paletti per quanto riguarda la fine dell’uso dei comuni vicini forse le può essere utilizzato al punto per cercare di convergere verso obiettivi che possono essere
Conseguiti solo tutti insieme questo emendamento e grazie l’Italia allora dalla la parola Gaetano Manfredini sola se l’esitazione di vitali allora la colpa è veramente Locatelli che ha fatto altre molto importante è chiaro che
Oggi diciamo il tema del di un piano di investimenti importante che parta proprio da PNR pre
Se insomma la vera sfida perché insomma senza investimenti non riusciamo a diciamo a rendere moderna le nostre infrastrutture per dare una risposta ai problemi che abbiamo davanti
Io sono d’accordo con l’idea che ci debba essere un grande coordinamento tra le risorse del PNR tra le risorse europee
Le isole e le risorse diciamo del fondo di sviluppo e coesione né come comune stiamo facendo un un’organizzazione molto dettagliata in questa direzione su alcuni tipi di su alcuni progetti molto grande
Esempio la trasformazione urbana di Scampia il nostro progetto del sarto Scampia abbiamo fondi di finanziamento che vengono data reparti diresse c’abbiamo messo insieme il PNR R. le FS circondo i fondi periferie quindi proprio per fare in modo che ci sia un integrazione
Io però quello che temo è questo il vero insomma è un po’il tema e insomma del dibattito che abbiamo col ministro Fitto e che dobbiamo evitare che una cosa del coordinamento una cosa la centralizzazione cioè sono due concetti molto diverse allora ne dobbiamo coordinare ovviamente e le le attività diciamo di investimento
Ascoltando i territori perché io penso che nessuno meglio dei sindaci conosce i problemi Servello proprio territorio cioè da Roma è molto difficile l’ho fatta anche il ministro che lo so bene che da Roma è molto difficile riuscire a capire quello che succede
A Napoli figurarsi in un comune piccolo di cinque mila di dieci mila vita e poi bisogna evitare di centralizzare la gestione perché altrimenti non entriamo in un meccanismo burocratico che invece che migliorare le cose le regioni quindi cioè quindi terreni coordinamento significa decidiamo insieme scegliamo quelle che sono le cose migliori scortando soprattutto i sindaci che a volte conoscono legata meglio anche dei presidenti delle Regioni perché hanno una conoscenza diciamo molto diciamo granulare capillare dei problemi però poi fra facciamo facciamo gestire in maniera decentrata
Le le risorse perché altrimenti insomma non andiamo lontano perché voi facciamo solo grande burocrazia e poco risultato
Su un’altra cosa che insomma su cui tu avevi fatto una considerazione per esempio in proprio il rischio idrogeologico voglio portare un esperienza che il problema per esempio della frana di Casamicciola
Che è un caso che monta esemplificativo
Vincolo di quali sono i problemi
Casamicciola è una situazione diciamo la l’isola d’Ischia un’isola molto fragile dove ci sono problemi tutte le tipologie di rischi
Dove c’è un problemino geologico Complesso dove c’è stata anche molto speculazione edilizia questo lo dobbiamo dire ci si è costruito alla dove non si doveva costruire e questo è un dato di fatto
Però
Sulla subbugli quel caso specifico io come presidente della città metropolitana perché Casamicciola ovviamente fa parte della mia città metropolitana ho dovuto affrontare due problemi complicati sulla diciamo da un lato sugli
Gli investimenti sulla sui grandi canali di scolo quelle che devono gestire il devono gestire quindi le grandi piogge dove ovviamente l’impatto del cambiamento climatico si sente perché gli eventi estremi sono molto aumentati questo non lo sappiamo
La quantità complessiva di precipitazioni non è aumentata ma si sono corsi sono concentrate rispetto alle serie storiche
Dove l’intervento sui canali stessi è stato complicatissimo negli ultimi anni in alcuni casi non si è potuto fare perché le competenze degli enti su rispetto ai quali questi canali
Erano rientravo ne erano dieci centri delle comunità montane ai il i bacini lo geografici il la la Provincia insomma un caos e i privati che facevano ricorso al TAR continuamente quindi bloccavano i lavori
E l’altro aspetto fondamentale
è il problema della gestione della manutenzione ordinaria ce ne parliamo di investimenti ma voi dopo se ne facciamo un canale ceneri facciamo un canale quel canale coi ogni anno bisogna andarlo a pulire
Bisogna andarlo a togliere teoricamente le ghiande bisogna andare a controllarlo e su questo gli enti locali hanno pochissime risorse
Quindi paradossalmente ne facciamo grandi investimenti in Francia abbiamo i soldi per fare la manutenzione quindi diventa un paradosso
Ed è un mio amico un esempio che mi è capitato di non rubo più tempo che quando sono arrivato accomuno trovato delle stanze piene di computer
Diciamo dismessi a un certo punto ho detto su una nave che stanotte questi compiuto no ma perché Nanami soldi per fare le riparazioni quindi alla fine ci renderà più facile comprarne di nuovi cioè quindi questo fa capire il paradosso che se non riusciamo a compensare le risorse dell’investimento con le risorse della spesa corrente alla fine non dico che facciamo peggio però non riusciamo merenda l’originalità e la voce dietro
Ha molto senso anche il suo esempio grazie sindaco Manfredi e Stefano Locatelli e allora va riprendendo la sollecitazione evitare appunto quando parliamo di città
E punto territori comuni metropolitani le e e regioni ovviamente regioni hanno livelli di i sostenibilità ma anche i livelli di inclusione sociale livelli e PIL Diversi c’è anche in regioni di che come
Come la Lombardia
Come è possibile appunto affrontare poi e tutta una serie di problematiche prima si citava il tema dei trasporti che appunto da Milano a il Paesi NATO della Lombardia varia moltissimo o il tema appunto
La povertà che anche lì realtà anche nei centri più ricchi come sappiamo in realtà ci sono sacche di povertà importante
Sicuramente dove la
Infrastrutturale dal collega Dino delle valli alla grande città c’è ma è perché hanno pensato di compromettente come del territorio è logico che ricerca tenta di fare di più altrettanto vero che gli amministratori vengano coi comunale supplì provinciali e regionali
Cerca di richiedeva una delle priorità OK purtroppo a volte succede intervento più oneroso ed è sempre così mondane il bottino vengono OK soprattutto in Lombardia
Ad esempio calcola che i numeri sono comunità settanta abitanti e capite in questo caso riportata che aveva le province province prima della riforma del richiamo erano comunque degli enti ricreando americano fondamentali soprattutto per il presidio del territorio normale che reali Regione Lombardia stilisti gli gli abitanti e del Comune settantadue abitanti
Regione Lombardia arriva al comune anche con i cinque mila abitanti intendo ribadire non è sicuramente vento calma considera se prima condizioni nel ghetto Colli settantatré perché non c’è purtroppo di sensibilità è uno dei dall’ampia dare delle radicale
Quello che mi pare apparve come un ritorno alle province di una volta migliorate ovviamente dal clima mandavano riformate non cancellate facendo il partito che col passato
è quello di dare supporto anche tutte quelle piccole realtà come si può fare lo si può fare appunto tramite
Associazioni come l’Arci che comunque si dà da fare ed è a disposizione di tanti piccoli comuni perché non è vero che lanciato e qua per quaranta perché tanti dicono che laggiù lavora solo per le grandi città del quando colta non è così dopante per i piccoli comuni solo che tante volte ci troviamo purtroppo ad avere il sindaco del Comune crepare sindaco del padre
Il lo spazzino del padre ragioniere del Comune deve farlo tecnico cioè sono tante cose che fanno capire che si può piuttosto che migliorare mettiamola così
Allo stesso tempo come già prima di prendersi una compagna di però per tanti anni si è costruito tanto per condire va bene quella code fatta poi ci penseremo
Ho iniziamo a radunare gli più come avviene ovvero che dal momento in cui tu costruisci come vedete adesso si parlava sulla prima vitali del PNR costruiamo nuovi asili nido va benissimo ma quasi tutti i costi di gestione dell’indo
Pensionata parlavamo anche all’interno dell’anno si anche questo
Per fare tante cose
Per poco non ha prodotto i primi due lungo termine ponti che costruiamo tanto ma debbono ma nutriamo capi precedenti deciso qui su Radio Radicale parliamo del fatto che a volte è meglio lasciare anche all’iniziativa pubblica privata
La capacità di intervenire magari anziché usare questi stessi soldi per fare solo asili nido ovviamente se già cince fosse un numero sufficiente serve
Sicuramente più facile però magari in voucher servizi di cura assistenza o comunque in forme di integrazione al reddito
Dedicate ai servizi cura assistenza per cui poi si lascia la libertà le famiglie ad esempio di utilizzare una baby sitter piuttosto che l’asilo
Pubblico o l’asilo privato di riferimento per il PAC c’è anche da dire che la di disegno di un welfare system ma anche o di un sistema di cura assistenza per le persone fragili le persone non autosufficienti o le persone
Ho ovviamente
I bambini e le bambine diciamo cambiano le necessità anche rispetto al territorio in cui sia perché si è soli è in un comune a pranzo di cinquanta abitanti settanta abitanti è difficile prevedere l’asilo nido o comunale se ci sono mai
Un bambino ho due bambini
O così come se ci sono Comuni più grandi dove è più difficile muoversi perché trasporti sono complicati insomma sono tutta una serie di questioni in quelle che voi avete toccato che sono estremamente collegati anche il tipo di intervento più va fatto
Deve essere ragionato sul tipo di di territorio le
Per fare ammenda e come dicevi tu patto cioè ci portò a Napoli per esempio le realtà diciamo l’organizzazione gli asili nido cambia anche ad asseconderà il quale inutili per chiaramente essendo le composizioni dei quartieri polista sociale
Del tipo di lavoro del anche del tipo lasciamo al cioè culturale
Alla fine per esempio nei quartieri di periferia dove dove abbiamo una bassa percentuale di donne che lavorano
Alla fine è chiaro che le donne stanno a casa e quindi si deve e non all’alieno alla valanga dorsalmente diamo gli asili nido che sono dico vuoti però non c’è minore pressione mai
C’è il famoso tema nasce prima l’uovo o la gallina che le donne non lavorano perché non c’è l’asilo nido non c’è direi perché era quello quindi è un tema che va affrontato insomma
Non con teorie astratte con principi che sono anche giusti Vargas allora regalati sulle realtà concrete perché altrimenti poi non si riesce a dare una risposta vera
E noi dobbiamo fermarci qui perché il tempo a disposizione purtroppo è scaduto noi insomma ci torneremo su questi temi non solo perché non solo annualmente perché c’è il rapporto dell’ASL visse ancora lei sa amò la nota aggiuntiva sul sui territori sui Comuni e sulle regioni quindi gli enti locali e la sostenibilità ma perché ovviamente il lavoro quotidiano il settimanale
Che l’ASI si porta avanti ovviamente non è nel nostro piccolo portiamo avanti con Radio Radicale in questo appuntamento di alta sostenibilità grazie al sindaco di Napoli Gaetano Manfredi grazie Stefano Locatelli vice presidente dell’ANCI
Grazie davvero per essere stati con noi grazie a Walter vitali del dell’ASI dissero che si occupa proprio per la Swiss
Dei territori e appunto la sfida dei diciassette gol per lo sviluppo sostenibile alla compagna di viaggio risibili Ottone giornalista per parte agisse Francesco Spinazzi grazie per il coordinamento redazionale noi ci ritroveremo direttamente due mila ventiquattro che questa è l’ultima puntata prima di una breve pausa per le feste nata lì torneremo con altri spunti altri ospiti ovviamente le nostre considerazione grazie davvero
Per il vostro ascolto, TESTO non rivisto dal bloggista)