Trenitalia, intesa con Palazzo Santa Lucia, treni nuovi per la Campania. Investiti 400 mln (al 50% con la Regione)

70
in foto Luigi Corradi

“Continuiamo una collaborazione da sempre ma che negli ultimi anni si è intensificata molto anche grazie agli investimenti sui treni, parliamo di 400 milioni di euro sui treni nuovi, divisi al 50% con la Regione Campania. Ormai siamo alle fasi finali di questi investimenti che portano l’età media dei treni a valori molto bassi, 10-11 anni partendo da numeri che superavano i 30 anni e questo in pochissimo tempo. Nel 2025 chiuderemo tutti gli investimenti di Trenitalia”. Lo ha detto Luigi Corradi, amministratore delegato di Trenitalia, a margine della presentazione, alla stazione centrale di Napoli, di due nuovi treni Rock per la Campania. “Oggi – ha aggiunto – siamo qui a toccare con mano due treni Rock nuovi: uno a 5 casse e uno a 6 casse (che coprirà la tratta verso Salerno-Sapri). Il bello dei treni a 5 casse è che in realtà sono due, quindi sono tre i treni nuovi, due che abbiamo accoppiato creando un treno molto lungo con più di 1.200 posti a sedere che collegherà Napoli con Roma. Il servizio partirà già nei prossimi giorni creando molta più capacità su una delle linee più frequentate con un forte pendolarismo”. “Questi treni – ancora Corradi – oltre che portare tante persone ed essere confortevoli sono anche molto sostenibili. L’altra attenzione che Trenitalia mette insieme alla Regione: ogni volta che entra un treno nuovo in servizio consuma il 30% dell’energia in meno. È sostenibile, è un trasporto collettivo e già di per sé lo è, ma elettrico e oggi consumiamo sempre meno. Poi il materiale è al 97% riciclabile, questo significa che lasciamo alle generazioni future qualcosa che sarà facile reintrodurre nel circolo dell’economia e dell’utilizzo. I treni che vediamo qua sono prodotti da Hitachi, al di là del nome straniero parliamo di persone italiane che sono qui a Napoli e che hanno contribuito in modo importante alla realizzazione di questi treni. C’è tanta Campania – ha concluso l’ad di Trenitalia – anche dietro al treno e al progetto e alla costruzione del treno, quindi anche tanti posti di lavoro legati a questi investimenti”.