Premio Terre di Campania, per festeggiare il bello e il buono

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di Fiorella Franchini

Terre di Campania è un progetto ideato da Giuseppe Ottaiano che si occupa di promuovere il buono e il bello della regione attraverso la conoscenza e la diffusione di bellezze paesaggistiche e artistiche, di bontà culinarie, della cultura, di news, di eventi e azioni mirate sul territorio. A questi valori fa riferimento il Premio arrivato alla sua decima edizione, che ha già messo in luce e raccontato l’impegno di circa cento personalità eccellenti. Premiati per il 2023 Enzo Decaro, Attore e sceneggiatore, Raffaele Cantone, Procuratore della Repubblica di Perugia, per la lotta contro la camorra e contro ogni forma di criminalità organizzata, Don Maurizio Patriciello, Parroco anticamorra Parco Verde Caivano, per il soccorso alle vittime innocenti dell’illegalità, il lavoro per il territorio martoriato della “Terra dei Fuochi”, Danilo Ercolini, Ricercatore e Direttore dipartimento Agraria UNINA,  Fausta Vetere, Cantante e chitarrista NCCP,  Claudio Ciccarone, Giornalista TGR Campania, per una comunicazione giornalistica culturale ironica e affabile, Sabato De Sarno, Direttore creativo Maison Gucci, Angela Procida, Atleta olimpica, Michele Piccolo, Imprenditore Supermercati Piccolo, Francesco Sirano, Direttore Parco Archeologico Ercolano. Il Premio Terre di Campania Sezione Letteratura, da quest’anno intitolato alla memoria di Mauro Giancaspro, scrittore e saggista, indimenticabile direttore della Biblioteca Nazionale di Napoli, è stato conferito a Maurizio de Giovanni. Undici eccellenze campane che si sono distinte per l’impegno, la forza di volontà, il rispetto per la Vita, per la Cultura e la Legalità, valori che fanno dell’esperienza personale una testimonianza positiva e uno sprone alla condivisione, soprattutto per le nuove generazioni.
In occasione del decennale, l’artista Giuseppe Ottaiano, direttore artistico del Premio, ha voluto preparare personalmente il dono che accompagna il riconoscimento 2023. «Per raccontare il cammino compiuto – spiega Maddalena Venuso, presidente dell’APS Terre di Campania – Giuseppe Ottaiano ha scelto i due elementi che maggiormente simboleggiano le attività che l’APS ha messo in campo: il peperoncino e le gocce. Il peperoncino richiama i primi passi di Terre di Campania, quando si scelse di “Comunicare Forte Forte” la Bellezza della nostra regione e individuammo come simbolo che la connota questa bacca color del fuoco. Le gocce sono esplicito riferimento al recente percorso ecologico nato per educare alla tutela delle nostre acque e significato dall’ installazione artistica Gocce d’Acqua, una collettiva d’arte itinerante che ha sostato nei più bei monumenti regionali». Ospiti musicali Fausta Vetere, accompagnata alla tammorra da Luca Rossi, e a seguire di Paese Mio Bello (Gianni Lamagna, Anna Spagnuolo, Lello Giulivo, Paolo Propoli, Michele Bonè).
La cerimonia di premiazione, condotta dal giornalista TV 2000 Giuseppe Caporaso, si è tenuta il 15 dicembre nel Santuario di Madonna dell’Arco in Sant’Anastasia, con la collaborazione dell’IIS Manlio Rossi Doria di Marigliano, ai cui studenti, guidati dai loro docenti, sono stati affidati il servizio di accoglienza e il servizio di sala per la serata del 15 dicembre,  con  il finanziamento della Città Metropolitana di Napoli e il  patrocinio dell’Università degli Studi Federico II e del Comune di Sant’Anastasia. Un evento che è un omaggio al territorio e alle sue bellezze naturali e culturali, e soprattutto, ai valori umani e sociali che prosperano nella regione nonostante una infestante gramigna morale. L’esempio positivo può e deve essere contagioso; in fondo lo sapeva bene il diplomatico francese François-René de Chateaubriand:” Una buona azione è una lezione insolente per quelli che non hanno la forza di farla”.