Portare alla luce il Foro di Suessola fondato 3 mila anni fa, avviso pubblico della Soprintendenza

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La Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per l’Area Metropolitana di Napoli ha presentato oggi l’avviso pubblico di sponsorizzazione per la valorizzazione dell’area archeologica di Suessola, un sito di notevole importanza storica situato nel territorio del Comune di Acerra, a nord-est di Napoli. Il Foro di Suessola, antico centro urbano della pianura campana, ha svolto un ruolo significativo dalla sua fondazione nel IX secolo a.C. fino all’XI secolo d.C.. Attualmente in attesa di uno scavo estensivo, è di proprietà demaniale, sotto la custodia della Soprintendenza. Il progetto si articola in tre lotti distinti e comprende lo scavo archeologico della piazza forense e delle aree circostanti, con l’obiettivo di riportarne in luce l’intera estensione. Le fasi successive includono il restauro e la messa in sicurezza delle strutture, nonché la realizzazione di un’area-Parco Archeologico. La recinzione lungo il tratto di ingresso sarà ripristinata, illuminata e fornita di videosorveglianza in modo da rendere immediatamente fruibile il sito. Un ulteriore obiettivo sarà l’acquisizione della Casina Spinelli, bene culturale architettonico di pregevole interesse, oggi in stato di degrado. La presentazione si è tenuta a Palazzo Reale di Napoli, con il soprintendente per l’area metropolitana di Napoli Mariano Nuzzo, il suo omologo per le province di Caserta e Benevento: Gennaro Leva, il sindaco di Acerra: Tito D’Errico, insieme al sindaco di Santa Maria a Vico Andrea Pirozzi, ai rappresentanti comunali di Arienzo e di San Felice a Cancello e ai funzionari Luca di Franco e Serena Borea. “Abbiamo aperto questo avviso pubblico – ricorda Nuzzo – per volontà degli enti locali e della Soprintendenza e in seguito agli stimoli provenienti dagli operatori economici del territorio della valle di Suessula, interessati a dare il loro contributo per la messa in sicurezza e la fruizione di questo magnifico sito archeologico. Obiettivo della nostra amministrazione è quello di renderlo totalmente accessibile, mediante significativi interventi di restauro per la realizzazione di un progetto complessivo che includa anche l’illuminazione e la videosorveglianza dell’intera area”.