Musei, a 11 anni dal sisma in Emilia riaperta al pubblico la Civica Pinacoteca “Il Guercino”

59

“Con l’incredibile concentrazione di opere del Guercino presenti sul suo territorio, Cento e la sua Pinacoteca si candidano a diventare il centro magnetico di attrazione di quel ‘sistema regionale Guercino’ che la Regione intende promuovere e sostenere”. Lo hanno sottolineato il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, e l’assessore alla cultura Mauro Felicori inaugurando a Cento (Ferrara) la riapertura al pubblico della Civica Pinacoteca Il Guercino, museo che venne gravemente colpito dal sisma del 2012 e spazio di importanza e valore universale, vista la presenza della più grande collezione di opere di Giovanni Francesco Barbieri, detto il Guercino. “È stato centrato – hanno aggiunto Bonaccini e Felicori – l’obiettivo di farne un museo più moderno, un luogo dove è possibile ammirare collezioni importanti, come in questo caso, ma che è qualcosa di più di una raccolta: è una macchina comunicativa, il luogo di esperienze gratificanti di apprendimento, uno spazio dell’emozione oltre che della conservazione”. I lavori, affidati dal Comune allo studio bolognese Open Project, sono stati fatti grazie a un finanziamento di 2milioni e 955mila euro della programmazione regionale, attraverso la struttura commissariale, e uno ministeriale di 989mila euro ottenuto tramite il Fondo Cultura 2021 che ha permesso di realizzare l’allestimento museale, l’abbattimento delle barriere architettoniche e la nuova immagine del museo. Negli spazi rinnovati si potranno ammirare 16 pale d’altare e quadri, 20 affreschi staccati e 11 disegni del Guercino, insieme a tante altre opere dei suoi allievi e seguaci e di artisti di pregio come Scarsellino, Guido Reni, Ludovico Carracci, Matteo Loves, ritornati dopo essere stati custoditi nel centro di raccolta di Sassuolo (Modena).