Palazzo Grazioli diventa sede stampa estera a Roma, Fi:”bella notizia”

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Roma, 7 nov. (askanews) – “Palazzo Grazioli è stato il simbolo di un’epoca. Lì abbiamo trascorso gli anni migliori della nostra avventura politica. Certamente i libri di storia dovranno parlare di Palazzo Grazioli. Il fatto che diventi la sede della stampa estera è una bella notizia, così finalmente riconosceranno l’importante ruolo svolto dal presidente Berlusconi in politica estera.Oggi più che mai ci sarebbe bisogno di un leader come lui”. Lo ha dichiarato in un’intervista al Tg1 Sestino Giacomoni, storico collaboratore di Silvio Berlusconi che per oltre vent’anni ha fatto di palazzo Grazioli a Roma la sua casa-ufficio, sede distaccata dei suoi governi negli anni di permanenza a palazzo Chigi.

“Palazzo Grazioli – dice ancora Giacomoni- ne ha visti tanti di leader. L’incontro con Giulio Andreotti e Silvio Berlusconi per me rappresentò simbolicamente il passaggio tra due leader politici che rappresentavano, uno la prima e l’altro la seconda Repubblica.Oggi c’è Via della Scrofa e con Giorgia Meloni la storia del centrodestra di governo continua puntando dritta verso la terza Repubblica, con l’elezione diretta del presidente del Consiglio dei Ministri”.

“La cosa che più mi manca degli anni a Palazzo Grazioli – prosegue – sono le colazioni di lavoro ristrette, con il presidente Berlusconi, il dottor Letta, Niccolò Ghedini, Paolo Bonaiuti ed i collaboratori più stretti. A Palazzo Grazioli abbiamo passato anni irripetibili, fatti di lavoro ed impegno nell’interesse del Paese. Facendo il trasloco solo dalla mia stanza in cui sono stato interrottamente per quasi 20 anni ho raccolto più di 10 scatoloni di appunti, documenti, riflessioni, spunti scritti di suo pugno dal presidente. Prima o poi quando avrò tempo mi dedicherò, come più volte mi è stato chiesto, a scrivere un libro ‘Berlusconi visto da vicino’ o ancora meglio ‘Berlusconi visto da dentro Palazzo Grazioli'”.