Scienza, ecco le aree del cervello essenziali per comprendere le parole

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(foto da Pixabay)
Una nuova ricerca condotta presso l’Universita’ del Texas Health Science Center a Houston ha identificato due diverse regioni del cervello che svolgono un ruolo critico nell’integrazione di informazioni semantiche durante la lettura, gettando luce su perche’ le persone affette da afasia abbiano difficolta’ con la semantica. Lo studio, condotto dal primo autore Elliot Murphy, ricercatore post-dottorato nel Dipartimento di Neurochirurgia Vivian L. Smith della Scuola di Medicina McGovern presso l’UTHealth Houston, e dall’autore senior Nitin Tandon, professore e direttore ad interim del dipartimento presso la facolta’ di medicina, e’ stato pubblicato su Nature Communications. Il linguaggio dipende principalmente dall’integrazione del vocabolario tra diverse parole per derivare concetti semantici, inclusi riferimenti a eventi e oggetti, nonché affermazioni di verità. Tuttavia, il modo in cui le persone integrano le informazioni semantiche durante la lettura rimane ancora poco chiaro. “Solitamente prendiamo pezzi da diverse parole e otteniamo un significato separato. Ad esempio, una delle definizioni nel nostro studio era ‘un frutto rosso e tondo’ – la parola ‘mela’ non appare in quella frase, ma volevamo capire come i pazienti ricavassero quella deduzione”, ha spiegato Murphy. “Siamo stati in grado di esporre le dinamiche di come il cervello umano integra le informazioni semantiche e quali aree entrano in gioco in fasi diverse”.
Per scoprirlo, i ricercatori hanno studiato registrazioni intracraniche in 58 pazienti affetti da epilessia che leggevano definizioni di parole scritte, che facevano riferimento o meno a un oggetto comune, nonche’ frasi coerenti (“una persona al circo che ti fa ridere”) o incoerenti (“un luogo dove gli oceani fanno acquisti”). Le frasi sono state presentate sullo schermo una parola alla volta, e i ricercatori hanno concentrato la loro analisi sul periodo di tempo in cui veniva presentata l’ultima parola della frase. Nel complesso, hanno scoperto che diverse aree della rete linguistica mostravano sensibilita’ al significato in una piccola finestra temporale di attivita’ rapidamente cascante. In particolare, hanno scoperto l’esistenza di mosaici corticali complementari per l’integrazione semantica in due aree: il cortex temporale posteriore e il cortex frontale inferiore. Il cortex temporale posteriore viene attivato nelle fasi iniziali del processo di integrazione semantica, mentre il cortex frontale inferiore e’ particolarmente sensibile a tutti gli aspetti del significato, soprattutto nei siti solcali profondi, o solchi nelle pieghe del cervello. Murphy ha dichiarato che questi risultati possono contribuire a comprendere meglio le dinamiche interne dell’afasia, un disturbo che colpisce la capacità di una persona di esprimere e comprendere il linguaggio scritto e parlato. L’afasia puo’ insorgere improvvisamente a seguito di ictus o traumi cranici, o svilupparsi lentamente a causa di un tumore cerebrale in crescita o di una malattia.