Napoli, Pistoletto: La mia nuova Venere un simbolo di rigenerazione, porterà armonia e bellezza

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in foto la "Venere degli Stracci" di Michelangelo Pistoletto in piazza Mucipio a Napoli prima dell'assalto vandalico (Imagoeconomica)

Questa è un’opera vitale, l’avvenimento è stato vitale nella sua drammaticità. Anche al teatro, noi andiamo ad assistere ai drammi della società e questa è un’opera drammatica in sé, che ha vissuto il dramma dal vivo. La Venere è nata per rigenerare, la Venere è rigenerativa: noi dobbiamo rigenerare, mettere assieme gli stracci della Venere per rigenerare la società”. Lo ha detto Michelangelo Pistoletto, l’artista che, nel corso di una conferenza stampa tenutasi nel Comune di Napoli, ha annunciato che donerà alla città una nuova versione della Venere degli Stracci, realizzata a partire dalla scultura rimasta intatta dopo il rogo che il 12 luglio scorso ha distrutto l’opera installata in piazza Municipio. “Quella che stiamo facendo adesso è un’opera rigenerativa, che significa curare la società, rigenerare. Voi avete ospitato la Venere, ora – ha aggiunto Pistoletto – dobbiamo passare alla cura, la cura della rigenerazione che porta come simbolo la Venere in questa città”. L’artista ha parlato di un lavoro, fatto insieme al Comune di Napoli, che “deve avere un grande senso, deve portare armonia e bellezza”. “Noi dobbiamo sapere che la società – ha poi spiegato Pistoletto – è fatta di veneri e di stracci. Gli stracci rappresentano quella parte, la parte degenerante, della bellezza, che invade il mondo: le coste africane sono ricolme di stracci portati dai Paesi consumistici, che noi riteniamo impeccabili, e sono lì a colpevolizzare qualcuno”.