Talvolta la storia si ripete e può accadere anche che alcuni protagonisti si scambino i ruoli

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in foto Cirillo I Vladimir Michajlovic Gundjaev patriarca di Mosca e tutte le Russie, capo della Chiesa ortodossa russa (Imagoeconomica)

Quanto avvenne in Giudea, vicino Oriente, oltre venti secoli fa, è ancora oggi sufficientemente presente nell’immaginario collettivo di credenti e non. Lavarsene le mani non fu il gesto di un igienista estremo ante litteram, ma un segnale ben chiaro di come, in alcuni casi, una scappatoia, seppure indecente, quale può essere il tenersi a debita distanza da una situazione arroventata, si riesca a trovarla.

In quel tempo, per usare una espressione adatta al contesto, era alto funzionario militare del Governo Romano in quella provincia tale Ponzio Pilato. Era questi un sannita, quindi per ipotesi un individuo che non andava per il sottile, temuto dalle locali genti, definibili più laicamente popolazioni. È noto come si concluse quando si trovò a affrontare la questione del martirio del Dio fatto uomo. Da allora tentare di dar l’idea urbi et orbi che si annunci di voler prendere di petto un problema e fare tutt’altro un attimo dopo, é definito: “Lavarsene le mani” o comportamento ponziopilatesco. Chi avrebbe immaginato che tanti secoli dopo avrebbe fatto qualcosa del genere un altro Dio, questa volta rappresentante dell’Unico – ci sarebbe una contraddizione in termini ma è bene non fame cenno al momento-, più o meno suo pari grado, per il pianeta Terra e dintorni, che avrebbe reso a parte dell’umanità pan per focaccia ? Chi occupa attualmente quello che fu il trono di Pietro avrà probabilmente interpretato in maniera molto libera il comportamento che sta tenendo attualmente Kirill, capo della chiesa russa.

Flying Francesco afferma oggi di non essere in condizioni fisiche per poter incontrare Zelensky a Kyiv, dopo avergli annunciata, seppure sine die, la sua visita. Il giorno dopo Sua Santità è pronto a partire, cosa che effettivamente fa, per andare in missione anche all’altro capo del mondo. Non vale la pena sprecare tempo sull’argomento anche perché, nelle ultime ore, ha messo, solo pro tempore, la ciliegina sulla torta: ha definito ufficialmente la Russia “Santa Madre”. N.B: se non definirli Scherzi da prete, si potrebbe facilmente pensare a distorsioni causate dal molto caldo che ha stazionato a lungo sul Paese, ma probabilmente le cause sono ben altre… Né comunque può essere riferibile una battuta che restò a lungo nell’intercalare degli italiani, prudentemente non ripetibile. Decantata negli anni, era contenuta in uno dei tanti film commedia all’ italiana e esprimevano lo stupore del vescovo nel trovarsi a osservare le grazie della Religiosa che lo ospitava, casualmente rimaste scoperte. Il sant’uomo, non poco turbato, si lasciò scappare un umanissimo: “Reverenda Madre, che Madonna…! Meglio passare a cose più terra terra o terrene che definir le si voglia. Per l ‘Italia, al momento quello più importante, peraltro ormai consolidato, è lo stato di salute dell’l ‘economia che stenta a rimettersi in piedi e quindi a ripartire. L’ utilizzo del termine consolidato vale a confermare che quanto di negativo è nel sistema economico del paese non ha solo origini e cause recenti. La questione delle riforme in senso lato, più praticamente la riorganizzazione della macchina pubblica, ha portato il sistema paese vicino al collasso. Non è assinilabile a uno di quelli prevedibili e talvolta previsti, ma a qualcosa di nuovo e non ancora messa a fuoco completamente, pertanto ancora più temibile. Ieri, a Roma, c’è stata una riunione al vertice non molto diversa da un Gabinetto di Guerra. Con l’augurio di poter capire, giá dopo i primi commenti della stampa, dove il Paese vorrebbe andare a parare.

Domani è un altro giorno, giusto per non dimenticare che l’Occidente, in merito alla questione Ucraina, sta perdendo tempo, anche quello strettamente necessario.Tutto ciò allontana ancor più drasticamente i tempi previsti perché si inizino a vedere la fine del tunnel. Con essa i primi bagliori della luce che illumina da sempre il cammino dell’ umanitá, in questa tornata del genere di quella delle fotocellule. Quella attuale, dei riflettori sarebbe pericolosamente insufficiente.