Myo, azienda leader nei prodotti da ufficio, acquisisce la maggioranza di Kratos. Nel 2023 fatturato di 110 mln

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in foto l'azienda Myo (sito ufficiale)

Myo Spa, azienda romagnola che fa capo alla famiglia Bianchini, fra i principali attori nel settore delle forniture di prodotti e servizi per l’ufficio, ha acquisito la maggioranza della Kratos Spa di Andrea Guarino. Nell’operazione (portata a termine il 31 luglio scorso) Myo è stata assistita dagli avvocati Luigi Balestra e Elena Guardigli, di Bologna, e, per gli aspetti finanziari, da Farneti & associati di Rimini; Kratos dallo studio legale Quercia De Sio e dallo studio Bagli.

“Attiva nello stesso settore – si legge in una nota -, Kratos entra, conservando appieno la propria identità, a far parte del gruppo Myo che attualmente vede la presenza, tra gli altri, di BM Service srl con sede a Bologna, specializzata nel segmento tecnologia, acquisita nel 2022”. “Con questa operazione – prosegue il comunicato – Kratos potrà servire il mercato con una gamma di prodotti e servizi assai più ampia di oggi aumentando il proprio livello di servizio grazie a una struttura logistica con magazzini di oltre 42.000 mq e un servizio di trasporto personalizzato fino all’ultimo km”.  Inoltre: “con tale acquisizione il gruppo incrementa il proprio giro d’affari e supera già nel 2023 i 110 milioni di euro, di cui oltre 13 mln di servizi ad alto valore aggiunto, raggiungendo una maggiore visibilità e competitività sul mercato tradizionale e del printing management”.

Myo, erede italiana della grande Karnak, ha chiuso il bilancio 2022 con ricavi consolidati di oltre 90 milioni e un Ebitda di oltre 6 milioni di euro.
Il piano industriale 2024-2026, in virtù della crescita organica e delle acquisizioni programmate, proietta il gruppo su una dimensione di fatturato di oltre 130 milioni di euro. “Un recupero impressionante – ha commentato il presidente di Myo Giovanni Mazzocchi –   se solo si pensa che nel 2017 la società si è ritrovata in condizioni di grandi difficoltà, con la perdita di parte del patrimonio immobiliare, nonché del capitale sociale. Questa ripresa è stata resa possibile da un formidabile lavoro di squadra che ha coinvolto tutti, dall’AD Emanuele Cesarini fino all’ultimo collaboratore. Una squadra che, grazie alla sua volontà di raggiungere gli obiettivi prefissati, ha vinto tutte le avversità incontrate. Essenziale, tuttavia, per il raggiungimento di questi risultati, è stato il rientro in azienda con ruoli apicali operativi, a fine 2017, degli azionisti Marco e Simona Bianchini, i quali hanno donato nuovo impulso alle attività e alle strategie aziendali, confermandosi così tra i leader del mercato di riferimento”.