Porto turistico di Capri, la Ngl fa ricorso al Tar

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La Nlg (Navigazione Libera del Golfo) ricorre al Tar contro l’acquisto da parte del Comune di Capri del 49% delle quote del porto turistico di Capri messe in vendita da Invitalia. A farlo sapere è la stessa compagnia di navigazione che fa capo alla famiglia Aponte, che in un comunicato stampa ha annunciato di voler impugnare la decisione del Comune di far valere il diritto di prelazione sulle quote in vendita, dopo che la NLG si era aggiudicata, come migliore offerente, la quota di partecipazione detenuta da Invitalia con un’offerta di poco superiore ai cinque milioni di euro. Offerta pareggiata dal Comune di Capri con l’esercizio del diritto di prelazione, sancito nello statuto della Porto Turistico Spa, e proprio nei giorni scorsi il sindaco Gianni De Martino ha firmato l’atto notarile che sancisce il passaggio delle quote. La NLG difesa dagli avvocati Gennaro Terracciano ed Emiliostefano Marzuillo, ha notificato ricorso al Tar del Lazio nel quale ha dettagliatamente spiegato le ragioni dell’impugnativa e del perché “il comune di Capri – è scritto nel comunicato – avrebbe travalicato i limiti che la legge stabilisce per la partecipazione delle pubbliche amministrazioni in società private con investimenti di denaro pubblico”.