Milano e dintorni: lavoratori e pausa pranzo. Ristorante, bar o food delivery, si sceglie sempre la qualità!

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Milano è senza ombra di dubbio una delle città in Italia in cui il fermento sociale, culturale e lavorativo diventa un forte magnet attrattivo per giovani e meno giovani, alla ricerca di opportunità di studio e di lavoro.

Un polo affascinante quello di Milano che deve molto alle tante occasioni di ritrovo e socialità e che propone varietà culinarie che strizzano l’occhio alle culture di tutto il mondo. Di questo fermento a beneficiarne sono ovviamente anche le cittadine vicine.

C’è quindi solo l’imbarazzo della scelta durante la pausa pranzo e la ricerca del ristorante ad Assago, Sesto San Giovanni, San Donato Milanese, Segrate, etc, etc si fa ricca di soluzioni, soprattutto per coloro che lavorando in quei luoghi non hanno modo di mettersi ai fornelli.

Dalle proposte basiche a quelle più raffinate, dai piatti ricercati ed estrosi a quelli tipici regionali, il lavoratore riesce quotidianamente a soddisfare i propri appetiti. Ma cosa si mangia in pausa pranzo e come renderla perfetta?

Cosa si mangia in pausa pranzo?

Per la maggior parte dei lavoratori meneghini e non, la pasta sembra essere l’opzione preferita, seguono le insalate, i tramezzini, i panini, o secondi piatti leggeri con contorni di verdure lesse e patate o l’hummus. Senza tralasciare alternative più audaci come il sushi.

Tutto ovviamente rigorosamente – se possibile – light per non appesantirsi troppo ed evitare la spiacevole sonnolenza post prandiale.

Qual è la pausa pranzo perfetta?

Stabilire buone abitudini a pranzo diventa quindi fondamentale per ricaricare le pile e mantenere alti i livelli di produttività.

Per godersi al massimo questo momento che spezza la giornata lavorativa è quindi fondamentale riuscire ad organizzare il proprio lavoro in modo tale da dare il giusto spazio alla pausa pranzo.

Ecco allora alcuni consigli da seguire:

  1. organizzare il lavoro e pianificare la pausa, stabilendo cosa mangiare e quanto tempo dedicare allo svago
  2. Preferire cibi leggeri e con ingredienti di ottima qualità. No a fritture o primi/secondi piatti particolarmente pesanti.
  3. Fare due passi. Dopo pranzo una delle migliori abitudini da acquisire è quella di uscire dall’ufficio e se possibile passeggiare nei dintorni, stogliendo quindi l’attenzione dalla postazione e dai dispositivi elettronici (smartphone, pc, etc)
  4. Variare: ogni giorno un piatto diverso così da essere certi di fornire all’organismo tutti i nutrienti ed evitare di rallentare il metabolismo.

Cresce il food delivery in formato aziendale

Non solo ristoranti, bar, gastronomie  o mense aziendali. C’è chi preferisce affidarsi a servizi di delivery pensati proprio per la pausa pranzo.

Quando si parla di food delivery in ambito lavorativo ci si riferisce quindi a tutte quelle soluzioni pensate per il b2b, più specificatamente al Business delivery. Ovvero soddisfare la domanda da parte di aziende che richiedono servizi di delivery per offrire ai propri lavoratori, clienti, e ospiti in azienda una pausa pranzo, un business lunch, brunch o meeting che sia, rigorosamente, di qualità.

Insomma il food delivery in formato aziendale piace, perché il benessere dei propri lavoratori si può e si deve costruire anche in pausa pranzo.