Policlinico Federico II, al via il cantiere per il pronto soccorso. Lavori completati entro sei mesi

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Al via il cantiere per la realizzazione dell’accettazione ambulanze per le urgenze orto-traumatologiche presso l’Azienda ospedaliera universitaria Federico II di Napoli. Il pronto soccorso vedra’ la luce in un’area del primo piano del copro C del Policlinico federiciano, edificio 12. I tempi di realizzazione sono di circa sei mesi. I lavori sono stati resi possibili grazie a un finanziamento dell’universita’ Federico II di 500mila euro. All’inaugurazione hanno partecipato il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, il rettore della Federico II. Matteo Lorito, la presidente della Scuola di Medicina e chirurgia dell’Ateneo, Maria Triassi, il direttore generale dell’Azienda, Giuseppe Longo. “E’ un momento importante per la citta’ perche’ si aggiunge un nuovo servizio – ha detto il rettore Lorito – il Policlinico aumenta la sua capacita’ di rispondere alle emergenze e si crea anche un nucleo fondamentale per rafforzare la capacita’ di formazione dei nostri medici che potranno formarsi anche all’interno di una struttura d’emergenza che e’ tutta altra cosa rispetto ad altre tipologie di medicina. Finalmente siamo riusciti ad ampliare la nostra presenza nelle reti tempo dipendenti e andremo avanti”.
L’accettazione si sviluppera’ su una superficie di 360 metri quadri. I lavori consentiranno di ristrutturare e adeguare gli spazi che attualmente accolgono gli ambulatori del reparto fisiokinesiterapia e prevedono la realizzazione di 4 locali medici, 1 locale infermieri, nuovi servizi igienici, locale attesa con spazio di registrazione pazienti, 2 depositi per attrezzature di igiene ambientale e strumentazione medica. Il progetto prevede altresi’ la realizzazione di una rampa d’accesso barelle dal piazzale antistante. Il locale attesa deambulanti sara’ dotato di doppio accesso: uno per gli utenti e l’altro per le barelle, quest’ultimo accesso sara’ dotato di porta automatica. Tutti gli interventi non comportano modifiche alla struttura in cemento armato del complesso ospedaliero e rispondono alle esigenze sanitarie, funzionali, prestazionali e gestionali definite dalla struttura ospedaliera. “Con l’accettazione ambulanze per le urgenze orto-traumatologiche – ha sottolineato la presidente Triassi – il Policlinico compie un ulteriore passo verso l’ingresso nella rete dell’emergenza-urgenza per rispondere alle esigenze di cura e sanita’ della cittadinanza e per venire in soccorso delle altre strutture ospedaliere spesso in sofferenza. Un requisito inoltre fondamentale e indispensabile per la formazione dei nostri studenti e specializzandi”. Il progetto consentira’ un’organizzazione dell’attivita’ sanitaria ben strutturata e garantira’ la realizzazione di un reparto funzionale attraverso: distribuzione interna rispondente all’organizzazione di lavoro; flessibilita’ ed espandibilita’; miglioramento dei percorsi dei pazienti, personale e utenti; individuazione dei flussi primari e percorsi funzionali distinti; collegamento tra le funzioni, accessi, logistica verticale e orizzontale. “Con il potenziamento e la riqualificazione della rete tempo dipendente orto-traumatologica, in uno con le reti Ima e Stroke, l’Azienda ospedaliera universitaria Federico II inizia a cambiare volto – ha aggiunto il direttore generale dell’Azienda, Giuseppe Longo – il risultato atteso e’ una piu’ proficua organizzazione del lavoro e quindi un maggior numero di casi trattati che produrranno un conseguente efficientamento del sistema dell’emergenza urgenza regionale”. Il risultato sara’ un insieme coordinato ed integrato ad alto contenuto tecnologico in grado di rispondere alle esigenze di cura e assistenza del paziente e rispettoso dei requisiti di accreditamento generali e specifici, di sicurezza clinica anche con l’installazione di tecnologie e strumentazione adeguata; elevato grado di umanizzazione degli ambienti; sostenibilita’ ambientale ed economica. L’accettazione ambulanze sara’ inoltre oggetto di successivi interventi che consentiranno la realizzazione della camera calda, la realizzazione di ulteriori ambienti e corridoi di collegamento e la sistemazione dell’area esterna. L’intervento punta inoltre al contenimento degli oneri di gestione e manutenzione attraverso un progetto oculato, politica di contenimento energetico e piena operativita’ 365 giorni all’anno.